mercoledì 23 ottobre 2013

letture di mercoledì 23 ottobre 2013

XXIX Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

“Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta, rivolgi a me l’orecchio e ascolta la mia preghiera. Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi, proteggimi all’ombra delle tue ali.”

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele, perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

Rm 6, 12-18
Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani
paolo4Fratelli, il peccato non regni più nel vostro corpo mortale, così da sottomettervi ai suoi desideri. Non offrite al peccato le vostre membra come strumenti di ingiustizia, ma offrite voi stessi a Dio come viventi, ritornati dai morti, e le vostre membra a Dio come strumenti di giustizia. Il peccato infatti non dominerà su di voi, perché non siete sotto la Legge, ma sotto la grazia. Che dunque? Ci metteremo a peccare perché non siamo sotto la Legge, ma sotto la grazia? È assurdo! Non sapete che, se vi mettete a servizio di qualcuno come schiavi per obbedirgli, siete schiavi di colui al quale obbedite: sia del peccato che porta alla morte, sia dell’obbedienza che conduce alla giustizia? Rendiamo grazie a Dio, perché eravate schiavi del peccato, ma avete obbedito di cuore a quella forma di insegnamento alla quale siete stati affidati. Così, liberati dal peccato, siete stati resi schiavi della giustizia.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
ss nome di gesu

SALMO RESPONSORIALE

Sal.123
RIT: Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
Se il Signore non fosse stato per noi – lo dica Israele –, se il Signore non fosse stato per noi, quando eravamo assaliti, allora ci avrebbero inghiottiti vivi, quando divampò contro di noi la loro collera. RIT
Allora le acque ci avrebbero travolti, un torrente ci avrebbe sommersi; allora ci avrebbero sommersi
acque impetuose. Sia benedetto il Signore, che non ci ha consegnati in preda ai loro denti. RIT
Siamo stati liberati come un passero dal laccio dei cacciatori: il laccio si è spezzato e noi siamo scampati. Il nostro aiuto è nel nome del Signore: egli ha fatto cielo e terra. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Vegliate e tenetevi pronti, perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.
Alleluia.

VANGELO

Lc 12, 39-48
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio ladro_ombra_assassinodell’uomo». Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?». Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli. Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

La vita è come una missione da compiere
gruppo di preghiera2I due servi del Vangelo di oggi hanno un comportamento diverso l’uno dall’altro. C’è il servo vigilante, che attende il ritorno del suo padrone, vivendo in piena fedeltà al mandato ricevuto. Egli è un docile esecutore degli ordini ricevuti. Riferendoci ad un’altra parabola, potremmo dire che è colui che ha fatto fruttificare a dovere i talenti ricevuti. L’altro servo, che non ha interiorizzato gli ordini ricevuti e non li vive come un dono di fiducia da parte del Signore, vive in piena autonomia, il padrone è lontano e non solo fisicamente, e quindi si sente di fatto libero di agire a proprio piacimento. Verrà sorpreso in questo atteggiamento di infedeltà e di distacco e dovrà subire l’inevitabile condanna. Si perde di vista il Signore e lo si ritiene molto lontano e disinteressato alle nostre vicende, quando la fede si spegne e la vista dello spirito si offusca. Chiediamo oggi perché il Signore ci doni la forza di essere sempre in attesa di lui che passa…
(Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)

preghieraPREGHIERA DELLA SERA

Padre misericordioso, che hai affidato alla Tua Chiesa i sacramenti della salvezza, fà che in ogni azione ella rispecchi il volto del Tuo Cristo, che ha condiviso in tutto l’esperienza della nostra umanità e ora vive con Te per i secoli dei secoli. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.

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