LETTURE DI LUNEDÍ
20 maggio 2013
VII Settimana del Tempo Ordinario – Anno ISAN BERNARDINO da SIENA
Francescano (1380-1444) Famoso e amatissimo predicatore, Bernardino diede nuovo vigore ai francescani osservanti, al cui ordine apparteneva, e fu un valente teologo e canonista. Diffuse la devozione al Santo Nome di Gesù, espresso con le lettere IHS incise su una piastra tonda.
Venerabile Bartolomeo Holzhauser
Saceredote fondatore e mistico (1613-1658) Fondatore di una comunità religiosa, i Confratelli Uniti o, secondo la denominazione ufficiale, l’”Institutum clericorum sæcularium in communi viventium”. Famoso per le sue visioni profetiche alcune delle quali si sono già realizzate e per l’interpretazione dell’Apocalisse.
“Confido, Signore, nella tua misericordia, Gioisca il mio cuore nella tua salvezza, canti al Signore che mi ha beneficato.”
PREGHIERA DEL MATTINO
Dio della libertà e della pace, che nel perdono
dei peccati ci doni il segno della creazione nuova, fà che tutta la
nostra vita riconciliata nel Tuo amore diventi lode e annunzio della Tua
misericordia. Per Cristo nostro Signore. Amen.
PRIMA LETTURA
Sir 1, 1-10Dal libro del Siràcide
Ogni sapienza viene dal Signore e con lui rimane per sempre.
La sabbia del mare, le gocce della pioggia e i giorni dei secoli chi li potrà contare?
L’altezza del cielo, la distesa della terra e le profondità dell’abisso chi le potrà esplorare?
Chi ha scrutato la sapienza di Dio, che è prima di ogni cosa?
Prima d’ogni cosa fu creata la sapienza e l’intelligenza prudente è da sempre.
Fonte della sapienza è la parola di Dio nei cieli, le sue vie sono i comandamenti eterni.
La radice della sapienza a chi fu rivelata? E le sue sottigliezze chi le conosce?
Ciò che insegna la sapienza a chi fu manifestato? La sua grande esperienza chi la comprende?
Uno solo è il sapiente e incute timore, seduto sopra il suo trono. Il Signore stesso ha creato la sapienza, l’ha vista e l’ha misurata, l’ha effusa su tutte le sue opere, a ogni mortale l’ha donata con generosità, l’ha elargita a quelli che lo amano.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 92RIT: Il Signore regna, si riveste di maestà.
Il Signore regna, si riveste di maestà: si riveste il Signore, si cinge di forza. RIT
È stabile il mondo, non potrà vacillare. Stabile è il tuo trono da sempre, dall’eternità tu sei. RIT
Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti! La santità si addice alla tua casa per la durata dei giorni, Signore. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.
VANGELO
Mc 9, 14-29Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, [Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni, scesero dal monte] e arrivando
presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro.
E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono.
Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall’infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!».
Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più». Gridando, e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi.
Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Aiutami nella mia incredulitàTutto è possibile per chi crede: i
discepoli non riescono a fare il miracolo perché la loro fede è fiacca è
incerta, e perché mancano di preghiera, che è il segno della fede, ovvero della comunione con la forza divina. Nella fede è Dio stesso che infallibilmente
agisce. La mancanza di fede è impotenza ed è l’unica cosa che va contro
Gesù. D’altra parte, è sempre difficile avere fede forte; per questo è
bene chiedere l’aiuto di Dio, come fa il padre del ragazzo indemoniato:
credo: aiutami nella mia incredulità?. I discepoli di Cristo devono
affidarsi sempre più alla Sua forza che sola libera da ogni male. La
liturgia della Parola di Dio ci porta a paragonare il nostro mondo a
questo ragazzo posseduto dallo spirito maligno. La vera risposta della
guarigione scaturisca solo dalle parole del nostro Signore Gesù Cristo.
E’ lui che è l’Autore della creazione e della redenzione. Cristo con la sua parola cura, sana l’umanità incredula e peccatrice.
Egli è a tu per tu con la malattia del ragazzo, sta di fronte alla
debolezza umana, all’incapacità, l’impotenza dell’uomo. La forza di
Cristo è la parola ma anche la preghiera. Il mondo odierno ha bisogno di
un grande aiuto, di un grande sostegno spirituale, perché è sempre più
immerso nella violenza, nella guerra, nel fuoco. Il Signore ci ha detto
che siamo il sale della terra e la luce del mondo, dobbiamo dunque
strapparlo dalla follìa, dalle convulsioni. Come? Ci sentiamo così
incapaci, così impotenti… Ma Gesù ci ha indicato i mezzi: la fede e la
preghiera. Bisogna credere veramente, allora si può fare qualcosa anche nelle circostanze più difficili.
E con la fede si può pregare in modo efficace. E’ importante
sottolineare anche la forza di trasformazione del padre. Nel brano di
oggi, in contrapposizione agli scribi di Israele, che appaiono
aggrappati alle loro sicurezze religiose e sociali, incontriamo questo
padre che impara ad amare – credere ascoltando Gesù e mettendo la sua
forza più profonda: fede e dedizione al servizio del figlio disabile. E’ grande la fede di questo padre giudeo, che spezza il cerchio delle autorità normative del suo popolo e si prostra ai piedi di Gesù ottenendo così la guarigione del figlio.
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