LETTURE DI MARTEDÌ 
21 maggio 2013
VII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
Regina degli Angeli
Apparizione di Arcola - Ad Arcola in provincia di
La Spezia, la Vergine Maria apparve
sopra un rametto di rosmarino, a
5 sorelline mentre si inginocchiavano per recitare l’Angelus in un boschetto.
San Godric di Finchale
(ca. 1070-1170)
Venditore ambulante, pellegrino, marinaio, balivo e poi eremita per cinquant’anni o più: Godric fu tutto questo, e anche
compositore di musica e versi, raro esempio di uomo medievale di
umili origini del quale possediamo testimonianze personali contemporanee.
“Confido, Signore, nella tua misericordia, Gioisca il mio cuore nella tua salvezza, canti al Signore che mi ha beneficato.”
PREGHIERA DEL MATTINO
Dio della libertà e della pace, che nel perdono dei peccati ci doni
il segno della creazione nuova, fà che tutta la nostra vita riconciliata
nel Tuo amore diventi lode e annunzio della Tua misericordia. Per
Cristo nostro Signore Gesù Cristo. Amen
PRIMA LETTURA
Sir 2, 1-13
Dal libro del
Siracide.

Figlio,
se ti presenti per servire il Signore, preparati alla tentazione.
Abbi un cuore retto e sii costante, non ti smarrire nel tempo della
seduzione. Sta unito a lui senza separartene, perché tu sia esaltato nei
tuoi ultimi giorni. Accetta quanto ti capita, sii paziente nelle
vicende dolorose, perché con il fuoco si prova l’oro, e gli uomini ben
accetti nel crogiuolo del dolore. Affidati a lui ed egli ti aiuterà;
segui la via diritta e spera in lui. Quanti temete il Signore, aspettate
la sua misericordia; non deviate per non cadere.
Voi che temete il Signore, confidate in lui; il vostro salario non verrà meno.
Voi che temete il Signore, sperate i suoi benefici, la felicità eterna e
la misericordia. Considerate le generazioni passate e riflettete: chi
ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso? O chi ha perseverato nel
suo timore e fu abbandonato? O chi lo ha invocato ed è stato da lui
trascurato? Perché il Signore è clemente e misericordioso, rimette i
peccati e salva al momento della tribolazione.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 36
RIT: Chi confida nel Signore è stabile per sempre. 
Confida nel Signore e fà il bene, abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia del Signore, esaudirà i desideri del tuo cuore.
RIT
Conosce il Signore la vita dei buoni, la loro eredità durerà per
sempre. Non saranno confusi nel tempo della sventura e nei giorni
della fame saranno saziati.
RIT
Stà lontano dal male e fà il bene, e avrai sempre una casa. Perché
il Signore ama la giustizia e non abbandona i suoi fedeli; gli empi
saranno distrutti per sempre e la loro stirpe sarà sterminata.
RIT
La salvezza dei giusti viene dal Signore, nel tempo dell’angoscia è
loro difesa; il Signore viene in loro aiuto e li scampa, li libera dagli
empi e dà loro salvezza, perché in lui si sono rifugiati.
RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
Alleluia.
VANGELO
Mc 9, 30-37
Dal Vangelo secondo
Marco

In
quel tempo, Gesù e i discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non
voleva che alcuno lo sapesse. Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva
loro: «Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato nelle mani degli
uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni,
risusciterà». Essi però non comprendevano queste parole e avevano timore
di chiedergli spiegazioni. Giunsero intanto a Cafarnao. E quando fu in
casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo lungo la via?». Ed
essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il
più grande. Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro:
«Se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servo di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro: «Chi
accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie
me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Il primato dell’amore
E’ difficile anche per i discepoli più intimi capire il discorso di
Gesù relativo alla sua Passione, poiché questo lascia inevitabilmente,
interdetti e ammutoliti. D’altra parte anche i discepoli non avranno
altra sorte né altra strada. Poi come esempio Gesù accoglie
i bambini. Essi infatti
sono già in grado di ricevere il dono della grazia.
Accoglierli con cura significa accogliere Gesù in persona. Del resto essi sono il simbolo, nella loro disponibilità ancora senza malizia, della condizione di chi vuole

entrare
nel Regno dei cieli: la grandezza evangelica consiste proprio
nell’essere piccoli. Quando uno si propone di servire il Signore, può
aspettarsi di essere tranquillo, magari di non ricevere subito il
centuplo, ma almeno la tranquillità e la pace della vita. Ecco invece
che cosa dice la parola di Dio: Se ti presenti per servire il Signore,
preparati alla tentazione.
La tentazione in greco ha un significato più grande e significa
prova, dunque, preparati alla prova.
La prova non
è un male per noi, ma un bene, un
segno dell’amore del Signore,
la condizione per crescere nel suo amore, per ricevere grazie preziose.
Tutta la vita del cristiano è una prova, delle volte anche una lotta.
Abbiamo in noi qualcosa di molto prezioso. E
Dio ci sottomette alla prova per purificare questo tesoro, per renderlo ancora più bello e gradito a lui. Ma nella prova la condizione
per non venir meno, l’unica condizione, è di
appoggiarsi al Signore. Affidati
a lui ed egli ti aiuterà; segui la via retta e spera in lui. La vita di
chi vuole servire il Signore deve svolgersi nella rettitudine,
unificata dall’amore di Dio; deve svolgersi non nella paura, ma nel
timore di Dio,
cioè nel
profondo rispetto,
tutto permeato di amore. Per capire questo anche il Vangelo ci dà una
grande luce; la prova è una partecipazione al mistero di morte e
risurrezione di Gesù. Cristo nella sua prova ha offerto volontariamente
la propria vita alla morte per servire, sanare, curare l’umanità. Per il
cristiano il vero titolo di nobilita è quello del servizio nella
semplicità dell’amore
(Fonte:
http://www.lachiesa.it/calendario/omelie/pages/Detailed/14780.html)
PREGHIERA DELLA SERA
O Dio onnipotente, il Signore Gesù, morto e risorto per noi, per
primo e in modo sublime ci ha mostrato la via del servizio. Fà che la
percorriamo con amore, umili collaboratori del Tuo regno, imitando la
vita della nostra cara mamma celeste Maria Santissima. Te lo chiediamo
per Cristo, servo dell’umanità, che ora siede con Te nella gloria per i
secoli dei secoli. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le
rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e
Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai
ogni giorno. Amen.
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