I Settimana del Tempo di Natale
Un giorno santo risplende per noi: venite, nazioni, e adorate il Signore, perché una grande luce è discesa sulla terra.
PREGHIERA DEL MATTINO
Rafforza la nostra fede, o Padre, perché crediamo e proclamiamo il Cristo Tuo unico Figlio, vero Dio, eterno con Te nella gloria, e vero uomo nato dalla Vergine Madre; in questa fede confermaci nelle prove della vita presente e guidaci alla gioia senza fine. AmenPRIMA LETTURA
1 Gv 2, 22-28 – Dalla prima lettera di San Giovanni apostolo.C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 97
Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie. Gli ha dato vittoria la sua destra e il suo braccio santo. RIT
Il Signore ha fatto conoscere la sua
salvezza, agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Egli si è
ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d’Israele. RIT
Tutti i confini della terra hanno
veduto la vittoria del nostro Dio. Acclami il Signore tutta la
terra, gridate, esultate, cantate inni! RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Alleluia.
VANGELO
Gv 1, 19-28 – Dal Vangelo secondo GiovanniC: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Voce di uno che grida nel deserto.
La voce nel deserto è il grido, l’annuncio di un solitario che costata che le sue parole si perdono inascoltate nelle dune. La voce che proclama una presenza e d’intorno il silenzio muto o il chiasso dei lontani. Accade ancora perché il frastuono è grande e
soffoca
le voci autentiche, anche quelle di chi umilmente parla nel nome del
Signore. Le voci cadono nel deserto anche quando si ammassano le folle,
se queste sono affette da sordità spirituale. Non si ascolta e non si
riconoscono i profeti. “Chi sei tu?” – chiedono a Giovanni Battista.
L’identità del profeta è riposta unicamente nella sua missione; per
mandato divino egli parla e quanto proclama va accolto con la fede. Il
profeta non parla di sé, non ha un messaggio proprio da proporre, né
verità personali da scandire: parla la Parola di Dio, è un intermediario
tra cielo e terra, tra Dio e gli uomini. Il Battista ha una
missione davvero speciale: egli deve additàre al mondo l’Agnello di Dio
che viene a cancellare il peccato del mondo. Invita alla
conversione, rifiuta le false identificazioni che alcuni fanno sulla sua
persona, ribadisce che egli sta preparando la strada a colui al quale
non è degno di sciogliere il legaccio del sandalo. Egli è il testimone del Cristo già presente nel mondo e che sta per iniziare la sua missione. Egli afferma che la vera adesione non deve essere rivolta alla sua persona, ma al Messia, al Salvatore del mondo. Ai nostri giorni non mancano profeti, sono pochi gli ascoltatori attenti. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
La voce nel deserto è il grido, l’annuncio di un solitario che costata che le sue parole si perdono inascoltate nelle dune. La voce che proclama una presenza e d’intorno il silenzio muto o il chiasso dei lontani. Accade ancora perché il frastuono è grande e
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