XXI Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
“Signore,
ho parlato dei tuoi insegnamenti davanti ai re, senza arrossire: mia
gioia sono stati i tuoi precetti, e io li ho intensamente amati.”
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, che a Cristo tuo Figlio hai dato come precursore, nella
nascita e nella morte, san Giovanni Battista, concedi anche a noi di
impegnarci generosamente nella testimonianza del Tuo Vangelo, come egli
immolò la sua vita per la verità e la giustizia. Per Cristo nostro
Signore. Amen
PRIMA LETTURA
Ger 1, 17-19
Dal libro del
profeta Geremìa

In quei giorni
, mi fu rivolta questa parola del Signore:
«Tu, stringi la veste ai fianchi, àlzati e di’ loro tutto ciò che ti
ordinerò; non spaventarti di fronte a loro, altrimenti sarò io a farti
paura davanti a loro. Ed ecco,
oggi io faccio di te come una città fortificata, una colonna di ferro e un muro di bronzo contro tutto il paese, contro i re di Giuda e i suoi capi, contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese.
Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 70
RIT: La mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezza.
In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso. Per la tua giustizia, liberami e difendimi,

tendi a me il tuo orecchio e salvami.
RIT
Sii tu la mia roccia, una dimora sempre accessibile; hai deciso di
darmi salvezza: davvero mia rupe e mia fortezza tu sei! Mio Dio,
liberami dalle mani del malvagio.
RIT
Sei tu, mio Signore, la mia speranza, la mia fiducia, Signore, fin
dalla mia giovinezza. Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, dal
seno di mia madre sei tu il mio sostegno.
RIT
La mia bocca racconterà la tua giustizia, ogni giorno la tua
salvezza. Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito e oggi ancora
proclamo le tue meraviglie.
RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.
VANGELO
Mc 6, 17-29
Dal Vangelo secondo
Marco
In quel tempo,
Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata.
Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo
fratello». Per questo
Erodìade lo
odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva
Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui;
nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava
volentieri. Venne però il giorno propizio
, quando Erode, per il suo compleanno,
fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea.
Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora
il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E
le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse
anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa
devo chiedere?». Quella rispose:
«La testa di Giovanni il Battista».
E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio
che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».
Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali
non volle opporle un rifiuto. E subito
il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni.
La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un
vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre.
I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
I discepoli di Giovanni lo posero in un sepolcro.
San Marco narra la decapitazione di San Giovanni nel capitolo sesto
del suo Vangelo. Nel flusso narrativo, questo episodio è raccontato in
una specie di moderno flashback. La prigionia e la decapitazione di
Giovanni avviene abbastanza presto nella vita pubblica di

Gesù
ed in quel capitolo l’autore sacro parla già della missione dei
discepoli. San Marco inserisce il racconto di questo episodio in un
preciso momento narrativo e fornisce quindi una chiave di lettura
precisa
. Troviamo il racconto della decapitazione di San Giovanni Battista
tra il mandato dei discepoli e la descrizione dei miracoli da loro
compiuti in nome di Cristo, ed il loro ritorno gioioso. L’intento
dell’evangelista è duplice. Vi è, innanzitutto,
la consapevolezza che il martirio e la sofferenza sono nel mandato della Chiesa.
Le prime comunità infatti che leggevano questo Vangelo, avevano ben
presente la persecuzione che finisce nel martirio di sangue come realtà
concreta da affrontare. La lettura di questo brano presso le prime
comunità cristiane era fonte di speranza viva e consolazione sicura se
non si ricercano le vittorie terreni ed effimere ma si è capaci di
andare oltre al risultato contingente, avendo lo sguardo sempre fisso
sul volto di Gesù.
Oggi non sempre è richiesta la stessa
testimonianza di sangue ma ogni cristiano è tenuto alla propria
testimonianza nella vita quotidiana. Un altro aspetto lo troviamo
nella volontà di San Marco di inserire il martirio di Giovani in un
preciso contesto ecclesiale. I primi discepoli di Gesù venivano da San
Giovanni Battista; egli stesso manda i suoi discepoli ad informarsi
presso Gesù sulla sua figura con la domanda precisa: “sei tu il
messia?”. San Giovanni Battista, il precursore, che ha compiuto il suo
mandato con il suo martirio, indica il passaggio del testimone verso la
Nuova Alleanza, sancita nel

sangue
di Cristo. È un modo per riflettere, anche oggi, nella donazione
generosa ed eroica di San Giovanni, sull’infinita grazia della Croce di
Cristo
. Ognuno di noi oggi può interrogarsi sulla propria appartenenza alla Chiesa e come questa sia realmente vissuta.
(Preparato dai giovani monaci del
monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Accogli, Dio nostro Padre, la nostra
preghiera, per l’intercessione di san Giovanni Battista, il più grande
tra i nati di donna, perchè anche la nostra piccola vita sia un’offerta a
Te gradita. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e
gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti
ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai
ogni giorno. Amen.
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