martedì 24 giugno 2014

Madonna della Navicella

Chioggia (ve)- Italia – 24 giugno 1508
A Chioggia la Madonna apparve dopo un violento uragano ad un Madonna della Navicella  Chioggiaviticoltore chiedendo ammenda per la “profanazioni del giorno festivo, per il vizio della bestemmia e la pratica di una sfacciata immoralità”. Per poi svanire su di una navicella con in braccio il Gesù Cristo deposto dalla croce.
I documenti storici della città di Chioggia ricordano a tinte molto fosche quel pomeriggio del 24 giugno 1508 quando si scatenò un violento uragano: il cielo era coperto da dense e basse nubi, tuoni fragorosi, lampi accecanti, pioggia a diluvio, ruggito pauroso del mare in tempesta. Il panico si era diffuso ovunque.

IL VIDEO

Si pregava nelle case, si lanciavano grida disperate da parte dei pescatori sorpresi in mare dal fortunale. Solo verso sera l’uragano si placava e un vecchio guardiano di viti, certo Carlo Baldissera Zalon, uscì dal suo capanno osservando, tutto mortificato e sconsolato, lo scempio prodotto dal tremendo temporale. Improvvisamente si sentì chiamare da una voce proveniente dal lido; si voltò e vide una maestosa Signora. Era vestita di un manto nero e sedeva sopra un tronco di un albero sospinto sulla spiaggia dalle onde. La Signora, che si rivelò essere la Madre di Dio, gli disse che era profondamente amareggiata per la vita sregolata condotta dal popolo di Chioggia, in particolare per le:
Madonna della Navicellaprofanazioni del giorno festivo, per il vizio della bestemmia e la pratica di una sfacciata immoralità”.
L’uragano, con le sue rovine, non era che un preavviso di un cataclisma peggiore, se la città non si fosse convertita a avesse fatto penitenza. Gli chiese poi:
Informa il Vescovo dell’apparizione e ingiungigli, a nome Mio, di indire una crociata di preghiere, di penitenze e di esortazioni per scongiurare i mali gravissimi che opprimono la vita cristiana“.
Prima di scomparire su una navicella ferma poco distante dalla spiaggia, gli si mostrò con il Figlio così come lo ricevette sulle ginocchia dopo la deposizione dalla Croce, cioè col corpo straziato, tutto lividure, piaghe e sangue, dicendogli:
“Così l’hanno ridotto i peccati dei tuoi concittadini”.
Sul luogo venne subito edificata una piccola cappella in legno e, in seguito, una chiesa, consacrata nel 1585. I francescani Cappuccini sono i custodi del Santuario della Madonna della Navicella dal 17 ottobre 1957.
La Madonna, così come è raffigurata nella chiesa della Navicella, apparve anche al giovane Natalino Scarpa il giorno 4 agosto 1716 a Pellestrina, in provincia di Venezia.
Fonte: http://www.mariadinazareth.it/apparizione%20chioggia.htm

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