venerdì 12 aprile 2013

LE DICHIARAZIONI DI PAPA GIOVANNI PAOLO II SU MEDJUGORJE


Queste dichiarazioni non recano il sigillo papale e non sono state firmate, ma sono state riferite da testimoni affidabili.
1. Durante un colloquio privato il Papa ha detto a Mirjana Soldo: “Se non fossi il Papa, sarei già a Medjugorje a confessare“.
2. Monsignor Maurillo Krieger, ex vescovo di Florianopolis (Brasile) è stato a Medjugorje quattro volte, la prima nel 1986. Egli scrive: “Nel 1988 insieme a otto altri vescovi e trentatré sacerdoti sono stato in Vaticano per gli esercizi spirituali. Il Papa sapeva che dopo gli esercizi molti di noi si sarebbero recati a Medjugorje. Prima che lasciassimo Roma, dopo una Santa Messa privata con il Papa, egli ci disse, sebbene nessuno glielo avesse chiesto: “Pregate per me a Medjugorje.” In un’altra occasione dissi al Papa: “Vado a Medjugorje per la quarta volta.” Il Papa meditò per un po’ e poi disse: “Medjugorje, Medjugorje. E’ il centro spirituale del mondo.” Lo stesso giorno parlai con altri vescovi brasiliani e con il Papa durante il pranzo e gli dissi: “Santità, posso dire ai veggenti di Medjugorje che Lei invia loro la Sua benedizione?” Ed egli rispose: “Sì, sì” e mi abbracciò.
3. Ad un gruppo di medici che si occupano soprattutto della tutela delle vite non nate l’1 agosto 1989 il Papa disse: “Sì, oggi il mondo ha perso il significato del soprannaturale. A Medjugorje molti hanno cercato e trovato questo senso nella preghiera, nel digiuno e nella confessione.”
4. Il settimanale cattolico coreano “Notizie cattoliche” l’11 novembre 1990 ha pubblicato un articolo scritto dal Presidente della Conferenza Episcopale Coreana, Monsignor Angelo Kim: “Al termine dell’ultimo sinodo dei vescovi a Roma, i vescovi coreani furono invitati a colazione dal Papa. In quella occasione Monsignor Kim si rivolse al Papa con le seguenti parole: “Grazie a Lei la Polonia si è liberata del comunismo.” Il Papa replicò dicendo: “Non sono stato io. E’ opera della Vergine Maria, come Ella aveva annunciato a Fatima ed a Medjugorje“. L’arcivescovo Kwanyj poi disse: “In Corea, nella città di Nadje, c’è una Vergine che piange.” Ed il Papa: “…Ci sono dei vescovi, come quelli in Jugoslavia, che sono contrari… ma bisogna anche guardare alla moltitudine di persone che sono sicure di questo, alle numerose conversioni… tutto ciò è conforme al Vangelo; tutti questi fatti devono essere seriamente esaminati.” La sopra citata rivista riporta quanto segue: “Questa non è una decisione della Chiesa. Questa è un’indicazione in nome del nostro comune Padre. Senza esagerare, non bisogna trascurare tutto ciò…”
(Dalla rivista “L’homme nouveau”, 3 febbraio 1991).
(Nasa ognjista, XXI, 3, Tomislavgrad, anno 1991, pag. 11).
5. L’arcivescovo Kwangju gli disse: “In Corea, nella città di Nadje, la Vergine piange…. Il Papa gli rispose: “Ci sono dei vescovi, come in Jugoslavia, che sono contrari…, ma bisogna guardare il numero delle persone che rispondono all’appello, le numerose conversioni… Tutto questo è nei piani del Vangelo, tutti questi eventi devono essere esaminati seriamente.” (L’Homme Nouveau, 3 febbraio 1991).
6. Il Papa ha detto a Fra Jozo Zovko il 20 luglio 1992: “Occupatevi di Medjugorje, proteggete Medjugorje, non vi stancate, tenete duro. Coraggio, io sono con voi. Difendete, seguite Medjugorje.”
7. L’arcivescovo del Paraguay Monsignor Felipe Santiago Benetez nel novembre 1994 ha chiesto al Santo Padre se era giusto accettare che i credenti si raccogliessero nello spirito di Medjugorje e soprattutto con un sacerdote di Medjugorje. Il Santo Padre gli ha risposto: “Approva tutto quello che riguarda Medjugorje.”
8. Durante la parte non ufficiale dell’incontro tra Papa Giovanni Paolo II ed una delegazione religiosa e statale croata, tenutosi a Roma il 7 aprile 1995, il Santo Padre tra le altre cose ha detto che c’è la possibilità di una sua visita in Croazia. Ha parlato della possibilità di una sua visita a Spalato, al santuario mariano di Marija Bistrica e a Medjugorje (Slobodna Dalmacija, 8 aprile 1995, pagina 3).
 “ Una volta, il Vescovo di Mostar si recò a salutare il Papa, Giovanni Paolo II e gli disse: Santità ci venga a trovare in Diocesi a Mostar. E il Papa gli replicò, speravo che mi invitasse a Medjugorje, Eccellenza.
 Giovanni Paolo II credeva in Medjugorje”.

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