V Settimana del Tempo di Quaresima
“Signore,
non stare lontano, affréttati, mia forza, ad aiutarmi, perché io sono
un verme e non un uomo, un obbrobrio per tutti, lo scherno della gente.”
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, che operi sempre per la nostra salvezza e in questi giorni ci allieti con un dono speciale della Tua grazia, guarda con bontà alla Tua famiglia, custodisci nel Tuo amore chi attende il Battesimo e assisti chi è già rinato alla vita nuova. Per Cristo nostro Signore. AmenPRIMA LETTURA
Ez 37, 21-28Dal libro del profeta Ezechièle
Così dice il Signore Dio: Ecco, io prenderò i figli d’Israele dalle nazioni fra le quali sono andati e li radunerò da ogni parte e li ricondurrò nella loro terra: farò di loro un solo popolo nella mia terra, sui monti d’Israele; un solo re regnerà su tutti loro e non saranno più due popoli, né saranno più divisi in due regni. Non si contamineranno più con i loro ìdoli, con i loro abomìni e con tutte le loro iniquità; li libererò da tutte le ribellioni con cui hanno peccato, li purificherò e saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio. Il mio servo Davide regnerà su di loro e vi sarà un unico pastore per tutti; seguiranno le mie norme, osserveranno le mie leggi e le metteranno in pratica. Abiteranno nella terra che ho dato al mio servo Giacobbe. In quella terra su cui abitarono i loro padri, abiteranno essi, i loro figli e i figli dei loro figli, per sempre; il mio servo Davide sarà loro re per sempre. Farò con loro un’alleanza di pace; sarà un’alleanza eterna con loro. Li stabilirò e li moltiplicherò e porrò il mio santuario in mezzo a loro per sempre. In mezzo a loro sarà la mia dimora: io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Le nazioni sapranno che io sono il Signore che santifico Israele, quando il mio santuario sarà in mezzo a loro per sempre.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.Ger 31RIT: Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge.
Ascoltate, genti, la parola del Signore, annunciàtela alle isole più lontane e dite:
«Chi ha disperso Israele lo raduna e lo custodisce come un pastore il suo gregge».RIT
Perché il Signore ha riscattato Giacobbe, lo ha liberato dalle mani di uno più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion, andranno insieme verso i beni del Signore.RIT
La vergine allora gioirà danzando e insieme i giovani e i vecchi.«Cambierò il loro lutto in gioia, li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni».RIT
CANTO AL VANGELO
Lode e onore a te, Signore GesùLiberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore, e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.
Lode e onore a te, Signore Gesù
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che Gesù aveva compiuto, [ossia la risurrezione di Làzzaro,] credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto.
Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinèdrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione».
Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo. Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli. Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
VANGELO
Gv 11, 45-56Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che Gesù aveva compiuto, [ossia la risurrezione di Làzzaro,] credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto.
Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinèdrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione».
Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo. Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli. Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
“Che facciamo? Quest’uomo compie troppi segni…”
Ezechiele annunzia il ritorno dall’esilio e la riunificazione del
popolo sotto un unico pastore. “Farò con loro un’alleanza di pace, che
sarà con loro un’alleanza eterna… In mezzo a loro sarà la mia dimora: io
sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo”. Ogni uomo è chiamato a vivere con Dio, in pace e fraternità.
Nel Vangelo, l’avvenuta risurrezione di Lazzaro accresce il numero dei
credenti, ma accresce l’opposizione dei dignitari del tempio e dei
farisei. Càifa, sommo sacerdote, decide: “Non considerate come sia
meglio che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca la nazione
intera”. L’interesse politico supera la diatriba religiosa.
L’evangelista intèrpreta bene la nuova situazione: “Profetizzò che Gesù
doveva morire per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi”.
La volontà di Dio si realizza: la salvezza si compie grazie al sacrificio del Figlio.
(Preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
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