L’Agnello
immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza e sapienza e forza e
onore: a lui gloria e potenza nei secoli, in eterno.
PREGHIERA DEL MATTINO
Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli perché, collaborando con impegno alla tua opera di salvezza, ottengano in misura sempre più abbondante i doni della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. AmenPRIMA LETTURA
Ap 14, 14-19 – Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo.
Io,
Giovanni, vidi: ecco una nube bianca, e sulla nube stava seduto uno
simile a un Figlio d’uomo: aveva sul capo una corona d’oro e in mano una
falce affilata.
Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: «Getta la tua falce e mieti; è giunta l’ora di mietere, perché la messe della terra è matura». Allora colui che era seduto sulla nube lanciò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta.
Allora un altro angelo uscì dal tempio che è nel cielo, tenendo anch’egli una falce affilata. Un altro angelo, che ha potere sul fuoco, venne dall’altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: «Getta la tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature». L’angelo lanciò la sua falce sulla terra, vendemmiò la vigna della terra e rovesciò l’uva nel grande tino dell’ira di Dio.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: «Getta la tua falce e mieti; è giunta l’ora di mietere, perché la messe della terra è matura». Allora colui che era seduto sulla nube lanciò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta.
Allora un altro angelo uscì dal tempio che è nel cielo, tenendo anch’egli una falce affilata. Un altro angelo, che ha potere sul fuoco, venne dall’altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: «Getta la tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature». L’angelo lanciò la sua falce sulla terra, vendemmiò la vigna della terra e rovesciò l’uva nel grande tino dell’ira di Dio.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 95RIT: Vieni, Signore, a giudicare la terra.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!». È stabile il mondo, non potrà vacillare! Egli giudica i popoli con rettitudine. RIT
Gioiscano i cieli, esulti la
terra, risuoni il mare e quanto racchiude; sia in festa la campagna e
quanto contiene, acclamino tutti gli alberi della foresta. RIT
Davanti al Signore che viene: sì, egli
viene a giudicare la terra; giudicherà il mondo con giustizia e nella
sua fedeltà i popoli. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.Sii fedele fino alla morte, dice il Signore, e ti darò la corona della vita.
Alleluia.
VANGELO
Lc 21, 5-11 – Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Non resterà pietra su pietra…Lo
splendore del tempio affascina i discepoli che seguono Gesù; è
l’occasione opportuna per un insegnamento che riguarda proprio il valore
del tempo e di tutto ciò che è destinato a finire con il tempo. Gesù ha
sempre dimostrato un grande rispetto per il tempio. Sappiamo che Egli
preferiva luoghi solitari per pregare, per ricercare i momenti per
manifestare, nella sua umanità, un rapporto così fondamentale con il
Padre; ciò non gli fa diminuire, anzi, aumenta il valore della preghiera
nel tempio. Cristo però sembra dare un valore preciso a tutto perché riferito a Lui. Così
le pietre ed il decoro della costruzione del luogo di preghiera, che
Gesù non hai disprezzato, non sono fini a se stessi ma sono proprio lo
strumento per avere l’opportunità per un rapporto pieno ed efficace con
Dio. Gesù parla del tempio anche in riferimento del corpo che, distrutto
risorgerà a vita nuova; così noi siamo pietre vive per la costruzione del corpo di Cristo che è la Chiesa
abbiamo iscritto lo stesso destino nella prospettiva della vita eterna:
un destino d’Amore con il Padre. È qui proprio l’invito di Gesù; non
considerare solo la temporalità e tutto quello che è soggetto all’usura
del tempo ma proiettare il nostro sguardo laddove vi è
l’incorruttibilità che travalica le leggi del tempo; in Dio stesso
possiamo trovare questa opportunità che è in definita l’attuazione,
nella nostra vita del progetto di Dio. Guardiamo con meraviglia allora
le costruzioni dell’uomo, apprezziamone l’ingegno e le capacità
artistiche ma non fermiamoci solo all’aspetto esterno e consideriamo, in Cristo, tutto in Lui e nel suo Amore! (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)
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