MADONNA DI KIBEHO
(RWANDA) 28 novembre
Agli inizi degli anni ‘80, a Kibeho in Ruanda, hanno inizio quelle che molti considerano le più importanti apparizioni di Gesù e della Madonna mai verificatesi nel continente africano. Gli eventi di Kibeho avranno per protagonisti sei ragazze e un ragazzo: Alphonsine Mumureke, Anathalie Mukamazimpaka, Marie-Claire Mukangango, Stephanie Mukamurenzi, Agnes Kamagaju, Vestine Salima ed Emmanuel Segatashya.
VIDEO-STORIA
Tre dei veggenti vivevano in un collegio condotto da suore in una zona molto povera del paese africano. Altri tre vivevano nella foresta. Il settimo veggente, Segatashya, un ragazzo pagano di Kibeho che più tardi assunse il nome cristiano di Emmanuel, ebbe le apparizioni di Nostro Signore separatamente dagli altri. Gesù insegnò al ragazzo il Padre Nostro e lo istruì ai fondamenti della Fede cristiana.
Come per altre apparizioni dei giorni nostri, il messaggio fondamentale a Kibeho è l’invito alla conversione, alla preghiera e al digiuno. Nei loro messaggi, Gesù e la Vergine Maria, sottolineano l’importanza di amare il prossimo e di non sottovalutare il reale potere della preghiera, specialmente del Santo Rosario.
Le visioni spesso erano comuni, alcune
volte cantavano delle canzoni, altre volte cadevano per terra in
estasi. In alcune visioni i ragazzi ebbero modo di vedere in anticipo
avvenimenti che si sarebbero puntualmente realizzati di lì a qualche
anno nel più spietato e sanguinoso olocausto della storia dell’Africa: la guerra del Ruanda. Michael H. Brown parlando di una di queste visioni nel suo libro “The Final Hour” afferma che i ragazzi videro un albero in fiamme, un fiume di sangue e molti cadaveri decapitati e abbandonati.
In un altro suo libro “Trumpet of Gabriel”, Brown riferisce di una
visione durata otto ore nella quale i veggenti videro immagini
terrificanti di persone che si uccidevano tra di loro, di corpi decapitati e gettati nel fiume. Tutti questi fatti si sono tristemente avverati appunto durante la guerra del Ruanda.
Anche padre Renè Laurentin si è occupato delle apparizioni di Kibeho in un suo libro. Ecco cosa scrive il celebre mariologo:“…Il 19 agosto 1982 merita di essere riferito in modo del tutto speciale, dato il posto che occupa nella storia delle apparizioni di Kibeho. Quel giorno la Madonna apparve ai giovani, a turno, mostrandosi triste, contrariata, i veggenti dissero addirittura che era in collera, eppure era il giorno che sulla terra si festeggiava il suo trionfo in cielo. Alphonsine vide piangere la madre di Dio. I veggenti piansero, battendo i denti e tremando. Si lasciarono cadere pesantemente a corpo morto, più d’una volta durante le apparizioni che durarono ininterrottamente per più di otto ore. I giovani vedevano immagini terrificanti, un fiume di sangue, persone che si uccidevano a vicenda, cadaveri abbandonati senza che alcuno li seppellisse, un albero tutto fuoco, un baratro spalancato, un mostro, teste mozzate. La folla presente quel giorno, circa 20.000 persone, conserva un’impressione di paura, di panico e di tristezza…”.
Le apparizioni di Kibeho sono state considerate per molto tempo con scetticismo e sospetto. Una commissione medica internazionale condusse approfonditi esami sulla salute fisica e mentale di tutti i giovani veggenti coinvolti nelle apparizioni. I rapporti elaborati dai medici furono presentati alla commissione teologica e dopo sette anni di investigazioni, il 15 agosto 1988, il vescovo locale diede la sua approvazione al culto della Vergine di Kibeho, consentendone la pubblica devozione, e dedicò il santuario mariano di Kibeho a Nostra Signora dei Dolori.
Il 29 giugno 2001 il Vaticano ha reso pubblica la notizia che l’Arcivescovo Augustin Misago di Gikongoro aveva dato la sua approvazione definitiva alle apparizioni di Kibeho. L’approvazione dal vescovo riguarda soltanto tre dei sette veggenti: Alphonsine Mumureke, Anathalie Mukamazimpaka e Marie Claire Mukangango. Inoltre le apparizioni approvate sono solo quelle della Madonna e non quelle di Gesù.
(Nota: il fatto che sia le apparizioni di Gesù che quelle ricevute dagli altri quattro ragazzi non siano state approvate non significa necessariamente che il vescovo le ritenga false ma soltanto che la commissione diocesana non ha trovato elementi sufficienti per qualificarle come sicuramente attendibili).
I VEGGENTI
Alphonsine Mumureke:
E’ nata nel 1965 in una famiglia cattolica. Secondo quanto lei stessa scrive nel suo diario, la sua prima apparizione ebbe luogo il 28 novembre 1981. Alphonsine si trovava nel refettorio della sua scuola quando improvvisamente sentì dietro di sé una voce che la chiamava: “Figlia mia!“.
La Madonna era bellissima, era scalza, indossava una veste bianca senza
cuciture e un velo bianco sulla testa. Le sue mani erano giunte sul
petto e le dita puntavano al cielo. Alphonsine le chiese: “Chi sei?“, la risposta fu: “Sono
la Madre del Verbo”. E proseguì dicendo: “…ho ascoltato le tue
preghiere. Voglio che le tue compagne abbiano fede, perché non ne hanno
abbastanza”. La Signora le chiese pure di insegnare
alle sue compagne a pregare perché non sapevano pregare o non lo
facevano abbastanza, nonché a tenere in stima la devozione a Maria, loro
Madre. Durante questa estasi – come le dissero poi le compagne – la ragazza parlava diverse lingue: francese, inglese, la sua lingua madre (il kinyarwanda) ed altre a lei sconosciute.
Il 20 marzo 1982 Alphonsine annunciò a una delle suore, alla direttrice della scuola e a una delle sue compagne: “Sarò come morta, ma non seppellitemi!”.
La Madonna le aveva fatto sapere in anticipo che l’avrebbe portata con
sé in un viaggio. Secondo diversi testimoni durante questo “viaggio”, durato circa sei ore, il corpo di Alphonsine rimase in uno stato di coma e di rigidità.
Alcuni sacerdoti e il personale medico a cui fu consentito di assistere
Alphonsine, effettuarono molti test sul suo corpo. Le conficcarono
addirittura degli aghi sotto le unghie, controllarono la sua respirazione e provarono a sollevarla: sembrava che fosse diventata come un pesantissimo blocco di legno di almeno cento chili, affermarono i testimoni.Per tutti i veggenti le apparizioni terminarono nel 1983, solo quelle di Alphonsine durarono fino al 28 novembre 1989. La Madonna annunciò ad Alphonsine un segreto che avrebbe dovuto essere rivelato solo quando fosse arrivato il momento opportuno. Le apparizioni di Alphonsine sono state approvate dal vescovo.
Anathalie Mukamazimpaka:
E’ nata nel 1965 in una famiglia cattolica. La Madonna le apparve la prima volta il 12 gennaio 1982. Anathalie ebbe tre viaggi mistici. I primi due durarono rispettivamente quattro e sette ore e vennero studiati da un comitato di investigazione. Digiunò per 14 giorni, dal 16 febbraio al 2 marzo 1983 e in questo periodo visse soltanto della Santa Eucarestia. Nei primi otto giorni del digiuno non bevette e non mangiò assolutamente niente; nei giorni successivi bevette solo qualche sorso d’acqua. Durante questo periodo una commissione medico-teologica la controllò minuziosamente; otto suore si alternavano giorno e notte per seguirla. I medici conducevano ogni giorno numerosi esami per tenere sotto controllo il suo stato di salute. Non venne riscontrato il minimo segno di disidratazione. La veggente non mostrava neanche il tremolio tipico delle persone che si sottopongono a un digiuno prolungato. Le apparizioni di Anathalie sono state approvate dal vescovo.
Marie-Claire Mukangango:
E’ nata nel 1961. Marie-Claire era considerata una ragazza indisciplinata e aveva dovuto ripetere un anno di scuola. Era una di quelle persone che sosteneva apertamente e con fermezza di non credere alle apparizioni. Alphonsine per lei era solo matta. La sua prima apparizione avvenne il 2 marzo 1982; le sue apparizioni durarono sei mesi.
La Madonna scelse lei per esortare gli uomini a meditare sulle
sofferenze di Nostro Signore e sul profondo dolore di Sua Madre. Le
apparizioni di Marie-Claire sono state approvate dal vescovo. Marie-Claire rimase uccisa nella città di Byumba nell’estate del 1994, assieme al marito
Stephanie Mukamurenzi: è nata nel 1968 ed ebbe le sue prime apparizioni all’età di 14 anni.Agnes Kamagaju: è nata nel 1960. Le sue apparizioni durarono dal 1 agosto fino al 21 settembre 1982.
Emmanuel Segatashya: è nato nel 1967 nel villaggio di Rwamiko. I suoi genitori erano pagani. Non aveva mai frequentato la scuola e anche tutti gli altri componenti della sua famiglia erano analfabeti. Viveva in una zona molto isolata, non raggiunta neanche dai comuni mezzi di comunicazione (radio, televisione, ecc.). Segatashya non sapeva neanche come si faceva il segno della Croce né cosa significassero le croci attorno alla missione. Ebbe apparizioni sia di Gesù che della Madonna. Gesù stesso gli insegnò come fare il segno della Croce, come pregare il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Rosario. Segatashya venne battezzato nel 1983 e decise di prendere il nome di Emmanuel, come chiestogli da Gesù. La gente si chiedeva con stupore da dove gli venisse la conoscenza del sacramento della Penitenza e del concetto di peccato. Emmanuel digiunò per 18 giorni, dal 7 marzo al 24 marzo 1983. Nei primi sette giorni mantenne un digiuno molto stretto, senza cibo né acqua. Nei giorni successivi prese solo un po’ d’acqua. Anche Emmanuel venne tenuto sotto costante controllo da un team medico. E’ morto durante la guerra civile ruandese, mentre fuggiva da Kigali.
Vestine Salima:
E’ nata nel 1960 in una famiglia musulmana. Sua madre era cattolica ma più tardi si era convertita all’Islam, la religione del marito. I genitori erano d’accordo sul fatto che Vestine dovesse studiare in una scuola cattolica, dove venne anche battezzata. Le sue apparizioni iniziarono nel luglio del 1980 nella sua casa.
Inizialmente ne vennero a conoscenza solo sua sorella Teofista e i suoi
genitori. La prima apparizione pubblica avvenne il 15 settembre 1982
mentre si trovava a scuola; l’ultima il 24 dicembre 1983. Vestine annotò
nel suo diario i contenuti delle apparizioni. Le prime
apparizioni furono quelle di Gesù, poi le apparve anche la Vergine
Maria. I messaggi vennero diffusi in molte parrocchie del Ruanda col
permesso del Vescovo Gahamany. Il 29 gennaio 1982 Vestine pregò il Rosario con le braccia estese nel segno della Croce. Le sue braccia rimasero completamente immobili su quella posizione per circa mezz’ora.
Il suo “viaggio mistico” durò per ben 40 ore.
Anche in questo caso, durante il verificarsi del fenomeno, il suo corpo
venne esaminato da un comitato di investigazione. E’ morta a causa di
una malattia cardiovascolare.ALCUNI MESSAGGI
IL PRODIGIO DEL SOLE
Il 31 maggio 2003, in occasione della consacrazione del “Santuario di Nostra Signora dei Dolori” edificato a Kibeho, alle 10 del mattino, durante la processione verso il nuovo Santuario da consacrare, molti hanno testimoniato di aver visto, vicino al sole, un altro astro più piccolo, con le dimensioni della luna, lucentissimo, che danzava, girando intorno al sole, tra uno sfavillio di mille colori. Il fenomeno sarebbe durato otto minuti e sarebbe stato anche fotografato e filmato questo fu interpretato come un “segno” del cielo, al pari di quanto accadde a Fatima il 13 ottobre 1917.Fonti: http://profezie3m.altervista.org/ptm_kibeho.htm / http://www.santiebeati.it/dettaglio/91937 / http://www.parrocchie.it/calenzano/santamariadellegrazie/KIBEHO.htm
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