12 ottobre
Secondo la tradizione, il 2 gennaio del 40, la Vergine Santissima, ancora vivente, sarebbe apparsa all’Apostolo Giacomo, che assieme a un gruppo di discepoli stavano a pregare nei pressi dell’Ebro. La Vergine sarebbe apparsa per confortare San Giacomo, deluso dai risultati negativi della sua predicazione. Sempre secondo la tradizione la cappella primitiva sarebbe stata costruita da San Giacomo il Maggiore e dai suoi compagni.
VIDEO-STORIA
Il “Pilar” è la colonna di alabastro su cui la Vergine avrebbe posato i piedi. Alcuni mistici, come il carmelitano Ruzzola, la venerabile Maria d’Agreda e Caterina Emmerich, confermarono questa antica tradizione, ma il primo documento scritto che la riporta risale al XII secolo.Nel 1118 Saragoza, liberata dal dominio dei musulmani, ritornò capitale del regno di Aragona e nel 1294 Santa Maria del Pilar venne restaurata per accogliere schiere sempre più numerose di pellegrini.
In origine per guardare e venerare la “colonna” venne costruito un piccolo oratorio, poi venne alzata una chiesaromanica, poi a causa di un incendio fu sostituita da una nuovo edificio in
forme gotiche. Il tempio attuale, che andò a sostituire quello in forme
gotiche, fu progettato dall’architetto Felipe Perez e soprattutto da
Francisco Herrera Hidestrosa per iniziativa di Giovanni d’Austria che
ordinò l’inizio dei lavori nel 1681 per terminare nel 1711.
L’immensa basilica si presenta come un esercizio di stili: cupolone centrale, quattro campanili e dieci cupole minori. L’enorme
interno è a tre navate su piloni quadrati, con ampie volte e cupole
decorate da affreschi di A. Gonzales Velasquez, R. Bayeu e dal giovane
Goya. Nella navata centrale, la Capilla de Nuestra Señora del Pilar è un
tempietto a pianta elittica dalla decorazione sfarzosa che custodisce
una piccola Madonna lignea del trecento, alta 39 cm, posta sopra una
colonna. La colonna, in alabastro, è custodita in un astuccio di
bronzo e argento e avvolta da un mantello, diverso a seconda dei tempi
liturgici e delle circostanze, innalzato fino ai piedi della statua
della Vergine. Questa immagine fu incoronata il 20 maggio 1905, con una corona tempestata da circa 10.000 pietre preziose, e fu benedetta dal Papa S. Pio X.Il Miracolo
Nel 1640 un miracolo spettacolare rese ancora più celebre il santuario.Un giovane di 17 anni, Miguel-Juan Pellicer di Calanda, conducendo un giorno un carro aggiogato a due muli, cadde dalla cavalcatura e andò a finire sotto una ruota del carro, che gli spezzò e gli schiacciò nel mezzo la tibia della gamba destra. Trasportato in ospedale per le cure del caso, si ritenne urgenti amputargli la gamba a circa 4 dita dalla rotula. Prima dell’operazione, l’infelice si era recato al santuario del Pilar per farvi le sue devozioni e ricevervi i sacramenti. Dopo l’intervento, vi era tornato per ringraziare la Madonna di averlo conservato in vita. Ma,non potendo più lavorare, Miguel-Juan si era unito agli altri mendicanti chedomandavano l’elemosina all’ingresso della basilica. Nel frattempo, ogni volta che veniva rinnovato l’olio delle 77 lampade d’argento, accese nella cappella della Vergine, egli si strofinava le sue piaghe, benché il chirurgo glielo avesse sconsigliato in quanto l’olio ritardava la cicatrizzazione del moncherino. Tornato a Calda, riuscì con la gamba di legno e una gruccia ad andar mendicando nei paesi vicini. Il 19 marzo 1640 rientrato a casa, dopo aver invocato, come di solito, la Vergine del Pilar, si addormentò. Al mattino, svegliandosi, si ritrovò con 2 gambe ed avvertì così i suoi genitori che la gamba destra, amputata da due anni e cinque mesi, era segnata al polpaccio dalle cicatrici di prima dell’infortunio.
La Virgen del Pilar attrae da secoli masse di pellegrini di ogni classe sociale: dai più umili contadini ai più grandi re di Spagna, da Ferdinando il Cattolico a Juan Carlos, al papa Giovanni Paolo II (che nel 1982 parlando del Santuario disse: questo luogo è un’antenna che attrae a noi i meravigliosi favori del cielo).
Molte famiglie spagnole danno il nome di Pilar alle loro ragazze e tengono ad averne la sacra immagine in casa; numerosi altari e cappelle, dedicati alla Madonna del Pilar, si trovano nella Spagna e nell’America Latina.
I pellegrinaggi al santuario sono ininterrotti lungo tutto l’arco dell’anno e si svolgono con la partecipazione alla Santa Messa, alla recita del Rosario, con canti mariani e con il bacio alla colonnasulla piccola parte scoperta, che, a causa di questa devozione, presenta un marcato solco. Il Museo del Pilar, custodito nella “Sacristia de la Virgen”,è ricchissimo di oggetti preziosi, tra cui “i manti” della statua, spesso richiesti da illustri moribondi desiderosi di “morire sotto il manto del Pilar”, come il re Alfonso XIII morto in esilio a Roma nel 1941.
Conclusione
Tre sono le particolarità che caratterizzano la Virgen del Pilar:1. Si tratta di una “Venida” e non di un’apparizione della Vergine, che ricordiamo essere ancora in vita nel 40 d.c.
2. La colonna che sostiene la statua della Vergine è la stessa su cui la Madonna avrebbe posato i piedi e il santuario (la prima cappella) che venne costruito in quel luogo rappresenta il primo Tempio Mariano di tutta la Cristianità.
3. Terzo aspetto è il forte vincolo tra la tradizione pilarista con la tradizione jacobea. Perciò Saragoza e Compostella, il Pilar e Santiago hanno costituito 2 fondamenti attorno ai quali hanno ruotato, durante i secoli, tutte le devozioni spirituali di tutta la Spagna.
Fonte: http://www.sangiacomolevanto.org/pilar.htm
Vorrei una statuina della Madonna del pilar
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