venerdì 25 ottobre 2013

Maria Regina della Palestina

Palestina (Israele) 25 ottobre
BeataVergineMariaReginadellaPalestinaPatrona dei Cavalieri del Santo Sepolcro si trova nel Santuario posto nella città di Dier Rafat, una delle più belle località d’Israele e a circa 30 Km a ovest di Gerusalemme.  Proprio qui un anno fa si era aperto ufficialmente e congiuntamente l’ “Anno della Fede” (28 ottobre 2012)
Mons. Fouad Twal, Patriarca latino di Gerusalemme, presiederà la messa per la solennità della Vergine Maria, Regina della Palestina domenica 27 ottobre 2013 alle ore 10.30 nel Santuario di Deir Rafat insieme a Mons. Giuseppe Lazzarotto, Nunzio e Delegato Apostolico.
I cattolici di Terra Santa vanno in pellegrinaggio ogni anno, alla fine di Ottobre, per la festa liturgica dedicata a Maria Regina della Palestina; non solo dalle parrocchi di Giaffa, Ramle e Gerusalemme, ma anche da quelle lontane delle Galilea e fino a quando non è stato impedito per l’Intifada, pure da quelle dei territori palestinesi, specialmente da Betlemme e Ramallah

VIDEO DELLA FESTA

http://www.youtube.com/watch?v=pVwTigm0Q74
Nel 1927 il Patriarca Luigi Barlassina fondò il santuario di “Nostra Signora Regina di Palestina” nella località di Rafat vicino al villaggio palestinese di “Sar’a” صرعا (oggi scomparso). Resta inteso che questo nome “Regina di Palestina” non ha mai avuto alcuna connotazione politica, perché tutta la Terra Santa, allora sotto mandato britannico, si chiamava “Palestina”. Egli, devoto della Madonna, il 15 Luglio del 1920, durante il suo ingresso solenne nella basilica del Santo Sepolcro, consacrò la monastero di Dier RafatDiocesi alla Vergine, chiamandola col titolo di “Nostra Signora, Regina della Palestina”; e volle che in onore di Maria, nel 1925, fosse costruita una chiesa ed un’opera assistenziale per la gioventù, sulla collina di Deir Rafat.
La festa in onore della Regina della Palestina e patrona della Diocesi del Patriarcato Latino di Gerusalemme fu celebrata, per la prima volta, il 15 Agosto 1928 e ripetuta da allora ogni anno fino al 1971 quando, in concomitanza con l’introduzione della riforma liturgica decisa dal Concilio Vaticano II, venne spostata al 25 Ottobre. I legami fra il santuario di Rafat e L’O.E.S.S.G., così stretti fin dall’inizio, per volere del Patriarca Luigi Barlassina, sono stati riconosciuti ed istituzionalizzati da Papa Giovanni Paolo II, che con Decreto (EST QUIDEM NOTUM) del 21 Gennaio 1994, ha proclamato la Beata Vergine Maria, Nostra Signora Regina della Palestina, Patrona dell’Ordine. Evento che da allora Cavalieri e Dame celebrano ogni anno, con speciali funzioni religiose, in tutte le Luogotenenze e, a Roma, anche con ricevimento che il Gran Magistero offre a eminenti personalità della Santa Sede, dello Stato Italiano e del Corpo Diplomatico.

NostraSignoraReginadellaPalestinaLA PREGHIERA

O Maria Immacolata, graziosa Regina del Cielo e della Terra, eccoci prostrate al Tuo eccelso trono, pieni di fiducia nella Tua bontà e nella Tua sconfinata Potenza.
Noi ti supplichiamo di rivolgere uno sguardo pietoso sulla Palestinam, che più d’ogni altra regione Ti appartiene, imperocchè Tu l’hai aggraziata colla Tua nascita, colle Tue virtù, coi Tuoi dolori, e da essa hai dato al mondo il Redentore.
Ricorda che qui appunto Tu fosti costituita tenera Madre nostra e dispensiera delle grazie; veglia adunque con Ispeciale protezione sulla Tua Patria terrenam, dissipa da essa le tenebre dell’errore poiché ivi risplendette il Sole dell’eterna Giustizia, e fa che presto si compia la promessa uscita dal labbro del Tuo Divin Figlio, di formare un solo ovile sotto un solo Pastore.
Ottieni inoltre a tutti noi di servire il Signore nella santità e nella giustizia tutti i giorni della vita nosstra, affinchè per i meriti di Gesù e col Tuo materno aiuto, possiamo alfine passare da questa Gerusalemme terrena agli splendori di quella celeste. Così sia.
Fonti: http://www.oessg-lgtima.it/index.php/it/chi-siamo/la-storia-de-la-nostra-signora-regina-della-palestina; http://www.valchiusella.org/paesi/luoghi/madonna-della-palestina/ ; http://it.lpj.org/

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