Se consideri le nostre colpe, Signore, chi potrà resistere?
Ma presso di te è il perdono, o Dio di Israele.
Ma presso di te è il perdono, o Dio di Israele.
PREGHIERA DEL MATTINO
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, Signore, perché, sorretti dal tuo paterno aiuto, non ci stanchiamo mai di operare il bene. Per il nostro Signore …PRIMA LETTURA
Rm 2, 1-11Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Chiunque tu sia, o uomo che giudichi, non hai alcun motivo di scusa perché, mentre giudichi l’altro, condanni te stesso;
tu che giudichi, infatti, fai le medesime cose. Eppure noi sappiamo che
il giudizio di Dio contro quelli che commettono tali cose
è secondo verità.
Tu che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso, pensi forse di sfuggire al giudizio di Dio? O disprezzi la ricchezza della sua bontà, della sua clemenza e della sua magnanimità, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione?
Tu, però, con il tuo cuore duro e ostinato, accumuli collera su di te per il giorno dell’ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio, che renderà a ciascuno secondo le sue opere: la vita eterna a coloro che, perseverando nelle opere di bene, cercano gloria, onore, incorruttibilità; ira e sdegno contro coloro che, per ribellione, disobbediscono alla verità e obbediscono all’ingiustizia.
Tribolazione e angoscia su ogni uomo che opera il male, sul Giudeo, prima, come sul Greco; gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo, prima, come per il Greco: Dio infatti non fa preferenza di persone.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Tu che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso, pensi forse di sfuggire al giudizio di Dio? O disprezzi la ricchezza della sua bontà, della sua clemenza e della sua magnanimità, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione?
Tu, però, con il tuo cuore duro e ostinato, accumuli collera su di te per il giorno dell’ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio, che renderà a ciascuno secondo le sue opere: la vita eterna a coloro che, perseverando nelle opere di bene, cercano gloria, onore, incorruttibilità; ira e sdegno contro coloro che, per ribellione, disobbediscono alla verità e obbediscono all’ingiustizia.
Tribolazione e angoscia su ogni uomo che opera il male, sul Giudeo, prima, come sul Greco; gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo, prima, come per il Greco: Dio infatti non fa preferenza di persone.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.61Solo in Dio riposa l’anima mia: da lui la mia salvezza. Lui solo è mia roccia e mia salvezza, mia difesa: mai potrò vacillare. RIT
Solo in Dio riposa l’anima mia: da lui la mia speranza. In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio. RIT
Confida in lui, o popolo, in ogni tempo; davanti a lui aprite il vostro cuore: nostro rifugio è Dio. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.
VANGELO
Lc 11, 42-46In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Dai loro frutti li riconoscereteDavanti alla
lista dei frutti dello Spirito Santo e delle opere della carne della
prima lettura possiamo fare un esame di coscienza e vedere dove siamo
situati. Siamo stati creati a immagine di Dio, per essere amati e per amare. I frutti dello Spirito Santo, frutti di una libera adesione a Gesù Cristo, mostrano la nostra vera identità.
A volte pensiamo che siamo fatti così, che non cambieremo mai il nostro
carattere e poi ancora che la colpa è delle situazioni che ci hanno
provocato… In questo modo
mettiamo
a tacere la voce che ci viene a scomodare, che vuole aprire uno
spiraglio nel nostro cuore. Se vediamo che l’immagine impressa da Dio in
noi è stata deturpata dal peccato ecco allora che una buona confessione
ci ridarà la vita, lo Spirito Santo infatti mediante il perdono ci rigenera.
Nel Vangelo Gesù si rivolge ai farisei, ai dottori della legge, a
coloro che hanno il compito di guidare gli altri, a coloro che sono
religiosi. E Gesù si rivolge a loro con l’espressione: «guai a voi»,
espressione in netto contrasto con il beato del salmo (Sal 1). Siamo noi, con la nostra libertà, a determinare la nostra sorte, se essere felici o meno.
Se scegliamo la religiosità per costruirci una bella immagine, per
rubare la gloria a Dio e per situarci sopra un piedistallo, dal quale
giudicare i fratelli, sperimentiamo così che il monito guai a voi è
rivolto proprio a noi e l’esperienza ce ne da conferma.
Le parole del Salmo: «Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi, non indugia nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli stolti; ma si compiace della legge del Signore, la sua legge medita giorno e notte», si riferiscono a Gesù Cristo. Beato è colui che ha la gioia di abbandonarsi alla volontà del Padre, beato è dunque Gesù e la sua gioia scaturisce dall’amore che il Padre ha per lui e dalla sua amorosa
corrispondenza.
Questa gioia non è la tranquillità a cui aspirano coloro che cercano di
mettere a posto la coscienza, con un’osservanza scrupolosa della legge,
ma indica felicità; la felicità di una comunione profonda con il Padre
che si traduce poi nell’adesione alla sua volontà. Gesù Cristo stesso
dice: «Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti,
non sono venuto per abolire ma per dare compimento» (Mt5,17) e «Pieno
compimento della legge è l’amore» (Rm 13,10). Nel Figlio diletto del
Padre abbiamo la grazia di essere anche noi dei beati, lasciamoci
condurre da Dio e lasciamo che sia la nostra gioia a parlare. «La gioia è una rete d’amore in cui captiamo le anime: appunto perché siamo colme di gioia,
ognuno ci ama e vuole stare in nostra compagnia per ricevere quella
luce di Cristo che possediamo. Una sorella piena di gioia predica anche
senza predicare… la gioia è una necessità e una forza, anche
fisicamente.» (B.M.Teresa di Calcutta). (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)
Le parole del Salmo: «Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi, non indugia nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli stolti; ma si compiace della legge del Signore, la sua legge medita giorno e notte», si riferiscono a Gesù Cristo. Beato è colui che ha la gioia di abbandonarsi alla volontà del Padre, beato è dunque Gesù e la sua gioia scaturisce dall’amore che il Padre ha per lui e dalla sua amorosa
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