La prima apparizione di San Michele è detta del “Toro” e risale al 490 d.C. Elvio Emanuele, un ricco possidente di Siponto, smarrì un toro e dopo non poca fatica lo ritrovò in una grotta dove egli stesso non riusciva ad entrare, ne a far uscire l’animale, tanto che preso da un attacco d’ira gli scagliò contro una freccia che miracolosamente tornò indietro e lo colpì ad una gamba. Con il passare del tempo sono sorte diverse versioni, c’è chi dice che fosse a cavallo e semplicemente cadde a terra accorgendosi di avere davanti a se l’Arcangelo. Comunque, quale sia la storia, nei dettagli, ne parlò con il vescovo che gli dette tre giorni di preghiera fino a che egli stesso non ebbe un apparizione in sogno dell’arcangelo che gli diceva:
“Io sono l’Arcangelo Michele, e sono sempre alla presenza di Dio. La grotta è a me sacra ed Io l’ho scelta. Non ci sarà più spargimento di sangue di animali. Dove si apre la roccia il peccato dell’uomo potrebbe essere perdonato. Ciò che è stato richiesto in preghiera sarà concesso. Perciò risalite la montagna e consacrate la grotta al culto cristiano.”
Il Vescovo decise di fare una processione fin sul monte ma non trovarono la grotta.
“Non è necessario che voi mi dedichiate questa chiesa che Io stesso ho consacrato con la mia presenza. Entra e con il mio aiuto innalza preghiere e celebra il Sacrificio. Io Ti mostrerò come Io stesso ho consacrato questo luogo. “
Viene dunque indetta una nuovo processione nella quale due aquile con le ali spiegate coprono il capo dei vescovi riuniti dai raggi del sole. Quando poi giungono alla grotta trovano un altare già pronto con una croce su. Come se non bastasse all’entrata della grotta vi era l’impronta del piede di un bambino. Questo era decisamente il segno che aspettavano.
Apparve anche a Papa Gregorio Magno (590-604) in sogno sopra la mole
La quarta apparizione avvenuta sul Gargano risale al 1656 d.C.. Il Vescovo Alfonzo Puccinelli, ordinò giornate di preghiere e di digiuno per invocare l’aiuto di San Michele Arcangelo, contro l’epidemia di peste arrivando a lasciare nelle mani della statua di San Michele una supplica scritta a nome di tutta la popolazione locale. Il Vescovo sentì come un terremoto e poi San Michele gli apparve avvolto in una luce fatta da tutti i colori dell’arcobaleno e gli disse:
“Io sono l’Arcangelo Michele Chiunque utilizzi la pietra di questa grotta sarà guarito dalla peste. Benedici le pietre e scolpiscivi il segno della Croce e le iniziali del mio nome.”
Il vescovo fece come San Michele Arcangelo gli aveva detto e ben presto tutta l’area fu liberata dalla peste.
Anche il rettore del santuario san Michele sul Monte Faito afferma che l’Arcangelo apparve al Vescovo di Stabia e a Sant’Antonio Abate nel VI secolo. Mentre l’Imperatore Marciano particolarmente devoto a San Michele al quale si affidava per ogni malessere finì gravemente malato. Pur non volendo esser curato da mani d’uomo si vide obbligato dal dottore ad accettare alcuni medicamenti. Quando gli apparve l’Arcangelo spiegò che non era stato per sua volontà e perdonato gli impose un segno di croce sulla fronte guarendolo, mentre il medico venne colpito da pustole in bocca, che rendevano il suo caso molto grave. Potato nella chiesa di San Michele e unto con l’olio della lampada con l’immagine del santo, guarì.
Apparve anche in Spagna durante l’invasione dei mori ad
un condottiero della città di Gonni per farsi suo protettore. Mentre il
Monte della Verna è rimasto celebre per le apparizioni di S. Michele a S. Francesco d’Assisi il
quale si domandava se veramente quelle immense fenditure che si
vedevano fossero avvenute nella morte del Redentore, apparendogli S. Michele di cui era devotissimo, venne assicurato che era vero quello che per tradizione si diceva. E fu proprio san Michele a segnarlo con le Stimmate.
Ma anche in Messico si fece conoscere. In un piccolo villaggio, vicino alla località Queste ovviamente sono solo alcune delle apparizioni che l’Arcangelo san Michele ha fatto nel mondo, anche la Francia vanta le sue e così pure il Portogallo, Austria, Svezia, Polonia e Ungheria e tanti altri luoghi in tutta Italia. Affidiamoci dunque alla sua potente protezione e intercessione!
Fonti: http://www.abbazie.com/sanmichelearcangelo/apparizioni_it.html /http://www.preghiereagesuemaria.it/libri/appaarizioni%20di%20san%20michele%20arcangelo.htm
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