S. GIUSEPPE da COPERTINO
religioso (1603-1663) Venuto al mondo nella più completa povertà, rifiutato da tutti, anche dalla sua stessa madre. Considerato un incapace anche nei lavori più modesti, ma il suo spirito era di una leggerezza tale da sollevarlo da terra come fosse un angelo.” La storia, la video-storia e i due film http://blog.studenti.it/biscobreak/2013/09/san-giuseppe-copertino/
“Dà,
o Signore, la pace a coloro che sperano in te; i tuoi profeti siano
trovati degni di fede; ascolta la preghiera dei tuoi fedeli e del tuo
popolo, Israele.”
PREGHIERA DEL MATTINO
PRIMA LETTURA
Dalla prima lettera di San Paolo apostolo a Timòteo
Figlio mio, ti scrivo tutto questo nella speranza di venire presto da te; ma se dovessi tardare, voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità. Non vi è alcun dubbio che grande è il mistero della vera religiosità: egli fu manifestato in carne umana e riconosciuto giusto nello Spirito, fu visto dagli angeli e annunciato fra le genti, fu creduto nel mondo ed elevato nella gloria.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
RIT: Grandi sono le opere del Signore.
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore, tra gli uomini retti riuniti in assemblea. Grandi sono le opere del Signore: le ricerchino coloro che le amano. RIT
Il suo agire è splendido e maestoso, la sua giustizia rimane per sempre. Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie: misericordioso e pietoso è il Signore. RIT
Egli dà il cibo a chi lo teme, si ricorda sempre della sua alleanza. Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere, gli diede l’eredità delle genti. RIT
CANTO AL VANGELO
Le tue parole, Signore, sono spirito e sono vita; tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.
VANGELO
Lc 7, 31-35
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”. È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”. Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
C: Parola del Signore.Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: «A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”. È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”. Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Il capitolo settimo del Vangelo di Luca, che abbiamo iniziato a leggere questa settimana, contiene una progressiva rivelazione del Signore. I miracoli che compie Gesù, presentati all’inizio del capitolo, sono preannuncio del suo Mistero Pasquale. Possiamo leggerli infatti nella luce pasquale per scorgervi in essi il mistero stesso di Gesù. Il capitolo poi continua quasi a completare questo, con la narrazione dell’arrivo di una legazione da parte di Giovanni Battista. Il confronto serrato che ne segue, centra poi il Mistero della figura di Gesù, posto in relazione a Giovanni Battista. La risposta di Gesù – che leggiamo nel vangelo odierno – contiene tutto questo mistero che parla sì, di continuità del messaggio di Gesù ma soprattutto della novità che è annunciata dalla sua persona. Leggiamo, nel vangelo che la liturgia ci propone, una doppia esortazione di Gesù, che egli stesso simboleggia come l’invito ai bambini a ballare e a cantare. La doppia esortazione di Gesù è rivolta ai discepoli di Giovanni Battista ed ai suoi discepoli. Il confronto tra le due proposte fa spiccare in pieno la figura di Gesù da dover conoscere nell’amore. In realtà leggiamo in queste esortazioni l’invito alla conoscenza nella fede di Gesù Cristo. Si può leggere il messaggio del vangelo odierno proprio nell’invito alla fede. Troviamo l’esortazione a vivere una fede vera e sincera senza giudizi, sul comportamento altrui. Talvolta la nostra fede può vivere in un livello marginale della nostra esistenza. Ci definiamo, sì, cristiani, ed anche praticanti, ma per quel poco che basta a tacitare la nostra coscienza. A quanti inviti per una vera conversione non rispondiamo? Talvolta preferiamo una esistenza tranquilla e senza troppi ostacoli! Tanto il mondo, si sente dire, va avanti lo stesso e senza cambiare! La vera fede si vive nella profonda conversione del cuore e se solo riuscissimo a operare questo cambiamento, per noi e quanto ci sono vicini, possiamo trovare la strada che Gesù ci indica nel praticare l’amore.
(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Accogli con bontà, Signore, i doni e le
nostre preghiere, e ciò che ognuno di noi offre in Tuo onore giovi alla
salvezza di tutti. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le
rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e
Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci
dai ogni giorno. Amen
Nessun commento:
Posta un commento