15 settembre
“Ciò che vi chiedo è il pentimento. Se reciterete questa coroncina meditando, allora avrete la forza di pentirvi. Oggigiorno molti non sanno più chieder perdono. Essi mettono di nuovo il Figlio di Dio sulla croce. Per questo ho voluto venire a ricordarvelo, soprattutto qui in Ruanda, perché qui ci sono ancora persone umili che non sono attaccate alla ricchezza e ai soldi” (31/5/1982) ““Ti chiedo di insegnarla al mondo intero…, pur restando qui, perché la mia grazia è onnipotente” (15/8/1982)La Madonna disse a Marie Claire, una delle veggenti di Kibeho prescelta per propagandare la diffusione di una corona del rosario dedicata proprio ai sette dolori di Maria Santissima.
Il 9 Agosto 1982, la Madonna piange ed i veggenti piangono con Lei, perché manifestava loro inquietanti immagini del futuro: terribili battaglie, fiumi di sangue, cadaveri abbandonati, un abisso spalancato. Queste Apparizioni sono state ufficialmente riconosciute dalla Chiesa il 29.6.2001.
VIDEO-STORIA
https://www.youtube.com/watch?v=OmRcr5yQJkU&list=PLC4FE42B4CA75AA2CIl culto dei sette dolori di Maria
(I seguenti link riportano i versi di un anonimo dell’ottocento, la musica del maestro Francesco Calia. Canta il coro della cattedrale di Taranto diretto dal maestro Giovanni Gigante)
I) Profezia dell’anziano Simeone sul Bambino Gesù
II) La fuga in Egitto della Sacra famiglia
III) La perdita del Bambin Gesù nel Tempio
IV) L’incontro di Maria e Gesù lungo la Via Crucis
V) Maria ai piedi della croce dove Gesù è crocifisso
VI) Maria accoglie nelle sue braccia Gesù morto
VII) Maria vede seppellire Gesù
La devozione alla Vergine Addolorata si sviluppa a partire dalla fine dell’XI secolo, con un primo cenno a celebrazioni dei suoi 5 gaudi e dei suoi cinque dolori, simboleggiati da 5 spade, anticipatrici della celebrazione liturgica istituita più tardi. Quando un ignoto scrisse: Il Liber de passione Christi et dolore et planctu Matris eius iniziano le composizioni sul tema del Pianto della Vergine. Nel XII secolo, anche a seguito di apparizioni della Madonna, si ebbe un incremento di questo culto e la composizione dello Stabat Mater attribuito a Jacopone da Todi.Ma la sua storia ha un inizio preciso: il 15 agosto 1233, quando sette nobili fiorentini iscritti all’Arte dei Mercanti e poeti-attori della compagnia dei Laudesi erano soliti esprimere il loro amore a Maria in laudi davanti un’immagine dipinta su parete di una via, come i giullari facevano con la donna amata. Improvvisamente videro l’immagine animarsi, apparire addolorata e vestita a lutto per l’odio fratricida che divideva Firenze. Questi giovani gettarono le armi, indossarono un abito a lutto, istituirono la compagnia di Maria Addolorata, detta dei Serviti e si ritirarono in penitenza e preghiera sul Monte Sanario.
Alle origini essi pregarono la Vergine gloriosa regina del cielo perché Maria era nella gloria e la vedevano vestita della sua storia terrena di sofferenza e di privazione – l’abito di vedovanza, segno della sua passione sul Calvario. Con il passare dei secoli queste motivazioni dettero origine a varie espressioni di devozione: la Madonna ai piedi della Croce; la Compagnia dell’abito; la Confraternita dei Sette Dolori approvata da Roma nel 1645; il Terz’ordine; la Corona dell’Addolorata; le varie Congregazioni femminili all’Addolorata, ecc. Tra il 1668 e il 1690 le iniziative di culto da parte dei Servi di Maria favorirono la diffusione del culto della Madonna dei Dolori. Intanto il 9 giugno 1668 la S. Congregazione dei Riti permise all’Ordine di celebrare la messa votiva dei Sette Dolori della Beata Vergine. Nel relativo decreto si faceva menzione del fatto che i Servi di Maria portavano l’abito nero in memoria della vedovanza di Maria e dei dolori che essa sostenne nella passione del Figlio.
Inizialmente il culto dell’Addolorata era collegato alla Settimana Santa, poi è nata la sua festa, originariamente celebrata il venerdì prima della Settimana Santa o dopo la Pasqua ed infine al settembre. Ancor oggi in alcune località è festeggiata alle antiche date. Il culto dell’Addolorata e poi anche sottolineato dalle diffusione delle preghiere a Maria Addolorata e dalla recita del rosario dei sette Dolori, specialmente nella Settimana Santa.
Il culto dell’Addolorata è stato diffuso in tutta Europa e successivamente in tutto il mondo, dai Serviti e poi anche dai francescani ed è divenuto uno dei culti più diffusi. Ebbe sviluppi diversi comunque legati alla Passione di Gesù. In Spagna e nei suoi domini ha prevalso l’aspetto pubblico e spettacolare la processione dell’Entierro (sepoltura) con la statua dell’Addolorata e, spesso, anche con altre figure, mentre in Germania e nelle aree limitrofe, ha prevalso un culto più severo espresso dalle Vesperbild, origine delle Pietà.
Via Matris – i sette dolori di Maria
http://www.youtube.com/watch?v=qXEnMumgHnkEbbe inoltre un forte impulso da fatti straordinari come: la Madonna del Pianto a Roma nel 1546, il miracolo delle tre stelle nel 1678 a Varese; le apparizioni mariane di: Steinbach (1730), Lipsia (1813), Castelpetroso (1888), Quito (1906),Fatima (1917), Kibeho (1981), Akita (1971) e Cuapa (1980) che fanno espliciti riferimenti alla Vergine Addolorata.
IL ROSARIO DEI SETTE DOLORI DI MARIA
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre
Mio Dio, ti offro questa Coroncina dei
dolori per la Tua maggior gloria, in onore della Tua Santa Madre.
Mediterò e condividerò la Sua sofferenza. O Maria, Ti supplico, per le
lacrime che hai versato in quei momenti, ottieni a me e a tutti i
peccatori il pentimento delle nostre colpe. Recitiamo la Coroncina
pregandoti per tutto il bene che ci hai fatto donandoci il Redentore,
che noi, purtroppo, continuiamo a crocifiggere ogni giorno. Sappiamo che
se qualcuno è stato ingrato verso un altro che gli ha fatto del bene e
lo vuole ringraziare, la prima cosa che fa è riconciliarsi con lui; per
questo recitiamo la Coroncina pensando alla morte di Gesù per i nostri
peccati e chiedendogli perdono.
CREDO
A me peccatore e a tutti i peccatori concedi la contrizione perfetta dei nostri peccati (3volte)
PRIMO DOLORE
Il vecchio Simeone annuncia a Maria che una spada di dolore le trapasserà l’anima.Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima”. (Lc 2,33-35) Padre nostro e 7 Ave Maria
Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.
Preghiamo: O Maria, non si è ancora dileguata la
dolcezza per la nascita di Gesù, che già comprendi che sarai pienamente
coinvolta nel destino di dolore che attende il Tuo Divin Figlio. Per
questa Tua sofferenza intercedi per noi dal Padre la grazia di una vera
conversione del cuore, una completa decisione per la santità senza
temere le croci del cammino cristiano e le incomprensioni degli uomini.
Amen.SECONDO DOLORE
Maria fugge in Egitto con Gesù e Giuseppe.
I
Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in
sogno a Giuseppe e gli disse: “Alzati, prendi con te il bambino e sua
madre e fuggi in Egitto, e resta là finchè non ti avvertirò, perché
Erode sta cercando il bambino per ucciderlo”. Giuseppe, destatosi, prese
con sé il bambino e sua madre, e nella notte fuggì in Egitto, dove
rimase fino alla morte di Erode perché si adempisse ciò che era stato
detto dal Signore per mezzo del profeta: “Dall’Egitto ho chiamato il mio
figlio. (Mt 2,13-15) Padre nostro e 7 Ave Maria
Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.
Preghiamo: O Maria, dolcissima Madre, che hai saputo
credere alla voce degli Angeli e docilmente ti sei messa in cammino
fidandoti, in tutto, di Dio, facci diventare come Te, pronti a credere
sempre che la Volontà di Dio è solo sorgente di grazia e di salvezza per
noi. Rendici docili, come Te, alla Parola di Dio e pronti a seguirLa
con fiducia.TERZO DOLORE
Lo smarrimento di Gesù.
Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione. Al
vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: “Figlio, perché ci hai
fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”. (Lc 2,48) Padre nostro e 7 Ave MariaPreghiamo: O Maria, noi Ti preghiamo di insegnarci a meditare nel cuore, con docilità e amore, tutto ciò che il Signore ci offre da vivere, anche quando non riusciamo a capire e l’angoscia vuole sopraffarci. Dacci la grazia di starTi vicino perché Tu possa comunicarci la Tua forza e la Tua fede. Amen.
QUARTO DOLORE
Lo seguiva una gran folla di popolo e di
donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. (Lc
23,27) Padre nostro e 7 Ave Maria
Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.
Preghiamo: O
Maria, noi Ti preghiamo di insegnarci il coraggio di soffrire, di dire
di sì al dolore, quando questo viene a fare parte della nostra vita e
Dio ce lo manda come mezzo di salvezza e di purificazione. Facci essere
generosi e docili, capaci di guardare Gesù negli occhi e di trovare in
questo sguardo la forza per continuare a vivere per Lui, per il Suo
piano d’amore nel mondo, anche se questo dovesse costarci, come è
costato a Te.
QUINTO DOLORE
Maria sta presso la Croce del Figlio
Stavano
presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di
Cleofa e Maria di Magdala. Gesù, allora, vedendo la madre e lì accanto a
lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna ecco il tuo
figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!”. E dal quel
momento il discepolo la prese nella sua casa. (Gv 19,25-27) Padre nostro e 7 Ave Maria
Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.
Preghiamo: O Maria, Tu che conosci il soffrire,
rendici sensibili anche al dolore degli altri, non solo al nostro. In
ogni sofferenza donaci la forza per continuare a sperare e a credere
nell’amore di Dio che supera il male con il bene e che vince la morte
per aprirci alla gioia della Risurrezione.SESTO DOLORE
Maria riceve il corpo inanimato di suo Figlio.
Giuseppe
di Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei
Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo
concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. Vi andò anche
Nicodemo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò
una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. Essi presero
allora il corpo di Gesù e lo avvolsero in bende insieme con oli
aromatici, com’è usanza di seppellire per i Giudei. (Gv 19,38-40) Padre nostro e 7 Ave Maria
Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.
Preghiamo: O
Maria, accetta la nostra lode per quanto fai per noi e accogli l’offerta
della nostra vita: non vogliamo staccarci da Te perché in ogni momento
possiamo attingere dal Tuo coraggio e dalla Tua fede la forza di essere
testimoni di un amore che non muore. Per quel Tuo dolore senza tempo,
vissuto nel silenzio, donaci, Mamma Celeste, la grazia di staccarci da
ogni attaccamento alle cose e agli affetti terreni ed aspirare
unicamente all’unione con Gesù nel silenzio del cuore. Amen.SETTIMO DOLORE
Maria alla tomba di Gesù.
Ora,
nel luogo dov’era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino
un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque
deposero Gesù, a motivo della Parasceve dei Giudei, poiché quel
sepolcro era vicino. ( Gv 19,41-42) Padre nostro e 7 Ave Maria
Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.
Preghiamo: O
Maria, quale dolore provi ancora oggi nel constatare che tante volte il
sepolcro di Gesù sta nei nostri cuori. Vieni, o Madre e con la Tua
tenerezza visita il nostro cuore nel quale, a causa del peccato, spesso
seppelliamo l’amore divino. E quando abbiamo l’impressione di avere la
morte nel cuore, donaci la grazia di volgere prontamente il nostro
sguardo a Gesù Misericordioso e di riconoscere in Lui la Risurrezione e
la Vita. Amen.Fonte: “Pregate, pregate, pregate” ed. Shalom
Per saperne di più http://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Addolorata
OH MAMMA DI GESU' E MAMMA NOSTRA, OTTIENICI UN GRANDE DOLORE DEI NOSTRI PECCATI...
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