frate cappuccino (1887-1968) 23 settembre
Nacque in una famiglia d’agricoltori a Pietrelcina, nella zona di Benevento, a nord est di Napoli, il 25 maggio 1887. Il padre si chiamava Grazio Forgione, la madre Maria Giuseppina Di Nunzio, generalmente conosciuta come “mamma Peppa“. Fu battezzato con il nome Francesco, nella chiesa di S. Anna del suo paese, il giorno seguente alla nascita, e, all’età di dodici anni, ricevette la confermazione da Donato Maria Dell’Olio, arcivescovo di Benevento. Nel 1903, al convento di Morcone, diventò monaco cappuccino con il nome di Fra Pio, e sette anni dopo fu ordinato sacerdote, facendo poi ritorno a Pietrelcina per celebrare la sua prima Messa. Non molto tempo dopo.Il più famoso per aver portato le stigmate, dopo S. Francesco d’Assisi. Amò tanto il“gregge di Dio”, ma bisogna ammettere che anche il popolo lo tenne in grande considerazione, basti pensare che l’ordine impostogli di celebrare privatamente durò solo un giorno e quello di trasferimento non arrivò ad una settimana. Direi che i suoi sostenitori si sono davvero meritati un così grande santo!
LA STORIA DI SAN PIO DA PIETRELICINA
https://www.youtube.com/watch?v=ABiEGG7GV7kIl 5 agosto 1918 fece un’ulteriore esperienza mistica, la “transverberazione” (trafittura con la lancia), che gli lasciò una ferita al fianco che sanguinava in continuazione, e dopo un mese divennero visibili le stigmate alle mani e ai piedi, che rimasero tali fino alla sua ultima Messa, celebrata il giorno prima della morte. L’esperienza di chi porta le stigmate, e vive in un mondo dominato dai mass media e dall’uso frequente dell’immagine fotografica, è indubbiamente molto differente da quella di chi viveva nel XIII secolo.
I cappuccini non tentarono di nascondere le condizioni di Padre Pio, che presto divennero note in tutta Italia, causa principale sia della sua fama, sia della controversia che lo riguardò, e quando migliaia di persone cominciarono ad arrivare al suo convento. Il Vaticano, cauto come sempre quando doveva affrontare doti e rivelazioni “personali”, lo fece esaminare da una serie di dottori che dovevano verificare se le manifestazioni fisiche, evidenti da numerose fotografie, e quindi innegabili, provenivano da Dio, o erano l’effetto psicosomatico di una personalità disturbata, oppure un tentativo fraudolento da parte sua o del convento per accrescerne il prestigio. La sua beatificazione sembra suggerire che la Chiesa abbia preso la sua decisione, pur non avendo ancora sopito il dibattito più ampio tra scettici e credenti. Folle enormi partecipavano alle sue Messe, durante le quali entrava in stati d’estasi che potevano durare anche per più di due ore. Nel luglio del 1923, ricevette l’ordine di celebrare la Messa in privato, ma la minaccia di una violenta reazione del popolo fu così concreta, che fu annullato il giorno seguente. Dopo una quindicina di giorni un secondo ordine in base al quale avrebbe dovuto trasferirsi in un convento ad Ancona (sulla costa adriatica, ben lontano dall’atmosfera febbrile che si respirava nella sua regione nativa) fu ritirato dopo una settimana.
FILMATI INEDITI
https://www.youtube.com/watch?v=RiHHZDefF88Entrambi gli incidenti possono essere considerati come una vittoria del popolo sulla
religione ufficiale. Padre Pio stesso non fece commenti sulla sua condizione, per il fatto che era «un mistero anche per lui». Tuttavia i suoi doni avrebbero portato benefici agli altri. Padre Pio (o la sua congregazione) fu in grado di assicurarsi che fossero impiegati in quel modo, quando i suoi penitenti e seguaci cominciarono a donare offerte in denaro. Nel gennaio 1925,in un convento abbandonato, aprì un ospedale con venti letti, che restò operativo per tredici anni, dedicato a S. Francesco. Per tutto questo periodo continuarono le visite da parte della sede apostolica, dato che le autorità ecclesiastiche volevano stabilire la “genuinità” delle stigmate e del suo ministero sempre crescente.
Film completo:
http://www.youtube.com/watch?v=iz_dETra-8UNel 1931, fu sospeso da tutte le funzioni sacerdotali, a parte la celebrazione privata della Messa, restrizioni che furono annullate, due anni dopo, quando le autorità inquirenti si arresero al fervore popolare (anche se non gli fu permesso confessare le donne per un ulteriore anno intero). Nel 1940, con l’appoggio personale di Maria Pyle, una ricca americana la cui madre aveva ricevuto i sacramenti da lui, alla sua morte nel 1929, Padre Pio fu in grado di intraprendere un progetto ancora più ambizioso per un ospedale in quella zona remota circostante a San Giovanni Rotondo. Presto furono composti dei comitati medici e amministrativi, ma la seconda guerra mondiale ritardò la prosecuzione del progetto fino al 1946, quando fu formata una piccola compagnia per proseguire il lavoro. A dispetto delle obiezioni che San Giovanni Rotondo non era il luogo
Nel 1948, giacché il numero dei penitenti era così cresciuto da costringere Padre Pio a programmare i colloqui, papa Pio XII (1939-1958) e il Vaticano assunsero un atteggiamento più favorevole. Padre Pio fu invitato a far visita al papa, che suggerì la formazione di gruppi di preghiera, in Italia e all’estero, per sostenere l’attività dell’ospedale. Alla cerimonia di inaugurazione, nel 1956, parteciparono le massime autorità ecclesiastiche e statali, con una folla di millecinquecento persone, e, nello stesso anno, fu iniziata la costruzione di un convento per i cappuccini.
Discorso di San Pio da Pietrelcina
https://www.youtube.com/watch?v=qGIAPg1MarkL’anno seguente. Pio XII nominò Padre Pio direttore a vita dei Terz’ordine di S. Francesco “delle Grazie”, e gli affidò il controllo personale dell’ospedale. Il progetto di Padre Pio per l’ospedale era ambizioso e totalmente originale: il programma giornaliero era suddiviso in «tempi per la preghiera e tempi per la scienza». Padre Pio espresse il desiderio che la fondazione ospitasse un centro studi internazionale, un ospizio per gli anziani e un cenacolo per gli esercizi spirituali, tutti gestiti da un “nuovo esercito” al servizio degli ammalati.
Nel 1959 la salute di padre Pio peggiorò, e in questo periodo cominciò a trasmettere
Il decimo anniversario della fondazione fu addirittura celebrato nel 1966 con un incontro internazionale di gruppi di preghiera, e il 20 settembre 1968 si radunò una folla enorme per festeggiare il cinquantesimo anniversario della comparsa delle stigmate. Due giorni dopo, mentre alzava le mani durante la sua ultima Messa, alcuni membri della congregazione notarono che le stigmate erano scomparse. Il giorno
SAN PIO DA PIETRELCINA E LA MADONNA DI FATIMA
https://www.youtube.com/watch?v=X2ucNYdp1zALa causa diocesana è terminata nel 1990, con la consegna di centoquattro volumi che raccolgono prove e testimonianze alla Congregazione delle Cause dei Santi. Alla cerimonia di beatificazione, celebrata da papa Giovanni Paolo II il 2 maggio 1999, ha partecipato tanta gente da non poter essere accolta in piazza San Pietro e duecentomila (quasi metà dei partecipanti) furono costretti a seguirla su enormi schermi televisivi nella piazza antistante la basilica del Laterano. Giovanni Paolo II non ha parlato tanto delle sue esperienze straordinarie, quanto delle lunghe ore che trascorreva nel confessionale e della sua singolare carità, che gli sembrava «scendesse come un balsamo sulle anime sofferenti dei suoi fratelli e sorelle».
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