Il Dogma dell’Immacolata Concezione
La Macchia del peccato originale non era stata rimossa ma era assente nella sua anima. Per molti secoli prima di questa definizione solenne, la Chiesa aveva creduto in questa dottrina, ma non si trattava di un “dogma“: aveva lo stesso status della dottrina dell’Assunzione prima del 1950. Dal momento della proclamazione di pio IX nel 1854, ogni cattolico era tenuto a credere nella dottrina dell’Immacolata Concezione. Sembra che in Palestina fosse osservata una commemorazione liturgica della concezione della Madonna, ma l’espressione “Concezione di Maria” non si riferiva a quella festa: era stata adottata per significare la concezione di Nostro Signore con il potere dello Spirito Santo, e la concezione della Madonna stessa si chiamava “concezione di S. Anna”. La festa ha conservato questo nome in Oriente, e i cattolici orientali la chiamano ufficialmente “Concezione di S. Anna, madre della Madre di Dio”.Nella bolla Ineffabilis Deus dell’8 dicembre 1854, papa Pio IX proclamò che si trattava di una dottrina rivelata da Dio, e che perciò tutti i fedeli devono credere saldamente e costantemente che la Beata Vergine Maria, nel primo instante del suo concepimento, era, con la grazia unica e il privilegio di Dio onnipotente alla luce dei meriti di Gesù Cristo, Salvatore dell’umanità, immune da ogni traccia del peccato originale.
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L’idea
che Maria fosse la “nuova Eva”, esente dal peccato, è presente nelle
opere di alcuni Padri della chiesa, in particolare di S. Giustino
Martire, S. Ireneo e S. Giovanni Damasceno. Sembra che la festa sia stata importata in Italia da Costantinopoli nel IX sec, con il nome di concezione di S. Anna.
La prima prova evidente dell’esistenza di una festa della concezione della Madonna, con questo nome, in Occidente, proviene dall’Inghilterra, precisamente da Winchester, Canterbury ed Exeter proprio prima della conquista normanna, e la data era l’8 dicembre.
Poiché il 9 dicembre era il giorno assegnato a questa festa a
Gerusalemme, Costantinopoli e Napoli, è probabile che provenga da
Oriente. In Inghilterra, così come in Oriente, si cominciò ad osservare questa festa nei monasteri:
le prime due testimonianze si trovano tra i documenti dell’abbazia di
new Minster a Winchester che sollevò proteste per tale innovazione.
Edmaro di Canterbury scrisse un trattato importante sulla concezione della Madonna quando
S. Anselmo era arcivescovo di Canterbury. Il nipote dell’arcivescovo,
anche lui chiamato Anselmo, introdusse la festa della concezione nella
sua abbazia a Bury St. Edmunds, presto osservata anche da quella di St.
Alan, Reading, Gloucester e altre congregazioni monastiche. Alcuni
monaci di Westminster, dove il priore, Osberto di Clare, era in favore
della festa, lo accusarono di non rispettare la legge, ma la commemorazione fu approvata in un sinodo a Londra nel 1129.
Allo stesso tempo, questa celebrazione cominciò a espandersi in
Normandia, ma non è chiaro se giunse dal regno normanno di Sicilia o
dall’Inghilterra. L’adozione della festa nella chiesa cattedrale di
Lione, nel 1140 circa, causò le proteste di S. Bernardo di Clairvaux, dando inizio a una controversia durata trecento anni; anche S. Tommaso d’Aquino e i domenicani non erano d’accordo con questa festa, ma l’intero Ordine dei Frati Minori l’adottò nel 1263. La
questione era in che momento era avvenuta la santificazione di Maria,
ma nonostante la controversia continuasse, la festa della concezione
della Madonna cominciò ad essere osservata sempre di più.Nel 1476 papa Sisto IV approvò la festa con una Messa e un Ufficio propri, sebbene fosse ancora una celebrazione della concezione dell’Immacolata Vergine Maria piuttosto che l’Immacolata Concezione come è intesa ora. Alonso de Villegas, cardinale di Segovia, si pronunciò in difesa della dottrina dell’Immacolata Concezione nel 1623, affermando che esistevano buone ragioni per cui non era stata rivelata alla Chiesa primitiva:
[…] affermare che la madre di Dio sia stata concepita senza peccato era un
segreto nascosto da molti anni, e c’era un motivo. La ragione potrebbe essere che il popolo le era così devoto, che se il segreto fosse stato reso pubblico e rivelato in precedenza quando i fatti non erano ancora chiari, e quando quelli che erravano non potevano essere istruiti e informati […] sarebbe accaduto che la Beata Vergine sarebbe stata adorata al posto di Dio. Per evitare quest’inconveniente, e sembra un buon motivo, fu necessario tenere nascosto questo segreto. Al momento attuale, la Chiesa l’ha rivelato per informarci che la gloriosa Vergine è stata concepita senza peccato.
Al Concilio di Trento (1545-1563) si dichiarò esplicitamente che un decreto sul peccato originale non poteva applicarsi nel caso della Beata Vergine Maria. Nel 1661 papa Alessandro VII dichiarò che la festa celebrava l’immunità della Madonna dal peccato originale nel primo istante della creazione della sua anima e della sua infusione nel corpo. Nel 1708 papa Clemente XI impose l’osservanza obbligatoria della festa in tutta la Chiesa occidentale; a quel tempo era osservata non solo dai francescani ma anche da carmelitani, gesuiti e diversi domenicani. L’accettazione di un dogma può perciò essere considerato come il culmine di un lungo sviluppo della dottrina.
Dopo
la definizione solenne del 1854, il nome della festa fu cambiato in
Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, e nove anni dopo furono
prescritti una Messa e un Ufficio specifici; da quel momento la festa
costituisce un aspetto sempre più popolare della devozione mariana. Su diciotto diocesi di Inghilterra e Galles, dieci accettano che la Madonna sia stata concepita immune dal peccato, scegliendola come patrona principale; inoltre è stata dichiarata patrona degli Stati Uniti d’America dal
I concilio di Baltimora, otto anni prima di quella definizione.
Centinaia di chiese portano questo titolo. L’oggetto di devozione della
Chiesa è la Beata Vergine piuttosto che, come intendevano gli studiosi
Medievali, la data precisa della sua santificazione.
La data della festa è stata fissata nove mesi prima della Natività della Madonna,
osservata l’8 settembre, ma non si conosce il criterio di questa
scelta. La Chiesa anglicana conserva la festa della Concezione della
Beata Vergine Maria l’8 dicembre secondo il Book of Common Prayer, ma è omessa nel calendario previsto per l’Alternative Service Book. I cattolici orientali osservano ancora la festa il 9 dicembre, mentre le Chiese ortodosse orientali non hanno nessuna istruzione ufficiale in merito a questa dottrina: alcuni teologi l’hanno rifiutata, altri l’hanno accettata. Pare che la setta russa originale degli Antichi Credenti l’abbia professata ufficialmente.Fonte: Alban Butler
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