II Settimana del Tempo di Avvento
Il Signore viene, non tarderà: svelerà i segreti delle tenebre, si farà conoscere a tutti i popoli.
PREGHIERA DEL MATTINO
Dio onnipotente, che ci chiami a preparare la via
al Cristo Signore, fà che per la debolezza della nostra fede non ci
stanchiamo di attendere la consolante presenza del medico celeste. Amen
PRIMA LETTURA
Is 40, 25-31 – Dal libro del profeta IsaìaA: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.102
Benedici il Signore, anima mia, quanto è in
me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non
dimenticare tutti i suoi benefici. RIT
Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce
tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di
bontà e misericordia. RIT
Misericordioso e pietoso è il
Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Non ci tratta secondo i
nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo: beati coloro che sono preparati all’incontro.
Alleluia.
VANGELO
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Un carico leggero.
C’è un bell’invito oggi per tutti noi che stiamo, giorno dopo giorno, entrando nel clima natalizio, carichi dei nostri fardelli e spesso affaticati e oppressi dalle alterne vicende della nostra vita: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e
io vi ristorerò.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e
umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo
infatti è dolce e il mio carico leggero». La nostra vita è un libro
sempre aperto per il Signore: egli sa delle nostre vicende personali,
legge ad ogni istante la storia del mondo ed è costante la sua cura
paterna per tutti e per ognuno di noi. Cristo viene a
redimere la nostra storia e ci sollecita ad andare con fiducia da lui
per liberarci dalle nostre stanchezze e dalle nostre oppressioni. Egli sa
che non siamo capaci a portare da soli certi pesi, né siamo capaci di
liberarci dalle nostre stanchezze e dalle nostre infelicità e
oppressioni. Abbiamo bisogno di un rifugio e di un ristoro
sicuri, di una consolazione vera e di una gioia autentica e duratura. Il
giogo che egli ci affida, la fatica del nostro ritorno a lui e
l’impegno necessario per seguire i suoi precetti è “dolce” e “leggero”,
perché quel peso e quella fatica, se la uniamo alla grande fatica che
egli ha sostenuto per noi, portando la croce, i pesi più grandi, i
nostri peccati, concorre ancora ad essere motivo di salvezza e di
redenzione. Gesù si definisce “mite ed umile di cuore”, proponendosi
come nostro modello e indicandoci la via per andare da lui: occorrono mitezza ed umiltà, le virtù che frenano le nostre inquietudini e ci predispongono ad una vera comunione con Cristo e con i nostri fratelli. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
C’è un bell’invito oggi per tutti noi che stiamo, giorno dopo giorno, entrando nel clima natalizio, carichi dei nostri fardelli e spesso affaticati e oppressi dalle alterne vicende della nostra vita: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e
PREGHIERA DELLA SERA
Salga a te, o Padre, la nostra preghiera e
fa’ che in Cristo Tuo Figlio, mite ed umile di cuore, il nostro animo
possa trovare vero ristoro. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le
fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in
questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello
che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.
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