I Settimana del Tempo di Avvento
Il Signore verrà, e tutti i santi con lui: in quel giorno splenderà una grande luce.
PREGHIERA DEL MATTINO
Accogli, o Padre, le preghiere della tua Chiesa e
soccorrici nelle fatiche e nelle prove della vita; la venuta del Cristo
tuo Figlio ci liberi dal male antico che è in noi e ci conforti con la
sua presenza. Per Cristo nostro Signore. Amen.
PRIMA LETTURA
Is 11, 1-10 – Dal libro del profeta Isaia.
In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà
dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. Si compiacerà del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli umili della terra. Percuoterà il violento con la verga della sua bocca, con il soffio delle sue labbra ucciderà l’empio.
La giustizia sarà fascia dei suoi lombi e la fedeltà cintura dei suoi fianchi. Il lupo dimorerà insieme con l’agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà. La mucca e l’orsa pascoleranno insieme; i loro piccoli si sdraieranno insieme. Il leone si ciberà di paglia, come il bue. Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera; il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso. Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte, perché la conoscenza del Signore riempirà la terra come le acque ricoprono il mare. In quel giorno avverrà che la radice di Iesse sarà un vessillo per i popoli. Le nazioni la cercheranno con ansia. La sua dimora sarà gloriosa.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. Si compiacerà del timore del Signore. Non giudicherà secondo le apparenze e non prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni eque per gli umili della terra. Percuoterà il violento con la verga della sua bocca, con il soffio delle sue labbra ucciderà l’empio.
La giustizia sarà fascia dei suoi lombi e la fedeltà cintura dei suoi fianchi. Il lupo dimorerà insieme con l’agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà. La mucca e l’orsa pascoleranno insieme; i loro piccoli si sdraieranno insieme. Il leone si ciberà di paglia, come il bue. Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera; il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso. Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte, perché la conoscenza del Signore riempirà la terra come le acque ricoprono il mare. In quel giorno avverrà che la radice di Iesse sarà un vessillo per i popoli. Le nazioni la cercheranno con ansia. La sua dimora sarà gloriosa.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.71RIT: Nei suoi giorni fioriranno giustizia e pace.
O
Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua
giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri
secondo il diritto. RITNei suoi giorni fiorisca il
giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna. E dòmini da mare
a mare, dal fiume sino ai confini della terra. RIT
Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova
aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri. RIT
Il suo nome duri in eterno, davanti al sole germogli il suo nome. In lui siano benedette tutte le stirpi della terra e tutte le genti lo dicano beato. RIT
Il suo nome duri in eterno, davanti al sole germogli il suo nome. In lui siano benedette tutte le stirpi della terra e tutte le genti lo dicano beato. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.Ecco, viene il Signore nostro Dio con potenza grande, illuminerà gli occhi dei suoi servi.
Alleluia.
VANGELO
Lc 10, 21-24 – Dal Vangelo secondo LucaIn quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Gesù esulta di gioia
Gesù esulta, loda e rende grazie al
Padre, Signore del cielo e della terra. Negli arcani disegni divini
l’Onnipotente rivela ai piccoli i misteri del Regno. Non ai sapienti,
non ai dotti di questo mondo come ci verrebbe da pensare, ma agli umili,
ai puri di cuore, a tutti coloro che sanno conservare o recuperare
l’infanzia dello spirito di Dio che egli di preferenza si manifesta e si rivela. Possiamo pensare che questa gioia di Gesù provenga dal pensiero della sua Madre santissima, l’umile ancella, colei che può cantare che Dio ha guardato l’umiltà della sua serva, per cui ha fatto in lei grandi cose. Possiamo anche sperare e credere che quella stessa gioia sia motivata anche dalla nostra piccolezza,
quella che ci rende disarmati e accoglienti nei confronti del Signore e
del nostro prossimo. Sì, perché queste virtù particolarmente gradite a
Dio, possono essere per noi la cometa e la stella che ci guidano fino
alla grotta, in quella piccola chiesa nascente dove tutto è povero e
spoglio, ma dove splende il fulgore della divinità incarnata, rifulge la
santità della vergine immacolata e si spande il buon profumo di
Giuseppe, l’uomo giusto. È lì che Isaia smette il suo canto profetico e
con noi può finalmente contemplare ad occhi aperti il Dio che si è reso
visibile nella nostra carne. Siamo perciò esortati a godere a nostra
volta perché con lo sguardo della fede noi possiamo “vedere” e
comprendere che il germoglio è spuntato, che davvero lo Spirito si è
posato su Maria e su di noi, che finalmente possiamo a ragione
sperare una novità di vita, una rigenerazione in virtù di quell’alito,
quel soffio divino che dalla grotta irrora i cuori degli uomini e porta
la pace messianica. Il buon Dio ci chiede soltanto di essere umili e
accoglienti per esultare con Gesù che viene.(Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)
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