Si
aprirono le porte del cielo per santo Stefano; egli è il primo della
schiera dei martiri per questo ha ricevuto in cielo la corona di gloria.
PREGHIERA DEL MATTINO
Donaci, o Padre, di esprimere con la vita il mistero che celebriamo nel giorno natalizio di santo Stefano primo martire e insegnaci ad amare anche i nostri nemici sull’esempio di lui che morendo pregò per i suoi persecutori. AmenPRIMA LETTURA
At 6,8-12;7,54-60 – Dagli Atti degli apostoli.In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 30RIT: Alle tue mani, Signore, affido il mio spirito.
Alle tue mani affido il mio spirito; tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele. Esulterò e gioirò per la tua grazia, perché hai guardato alla mia miseria. RIT
Liberami dalla mano dei miei nemici e dai miei persecutori: sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto, salvami per la tua misericordia. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.Benedetto colui che viene nel nome del Signore; il Signore è Dio, egli ci illumina.
Alleluia.
VANGELO
Mt 10, 17-22 Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Il vero vincitore che si “vendica” con il perdono.
Le feste che seguono immediatamente il Natale hanno un nesso evidente con la nascita del Cristo: oggi la lapidazione del diacono Stefano, primo martire. Ci parla in modo evidente della sorte che toccherà al Figlio di Dio, nato bambino.
Ci parla del prezzo del nostro riscatto, ci parla delle trame oscure
che gli uomini vanno ordendo da sempre contro di lui. Ci descrive in
anticipo una storia assurda, che si snoda nei secoli. Ci parla del
peccato del mondo e della storia vera della Chiesa di Cristo. Si
snoda già da oggi quel mirabile ed incessante duello tra le forze del
male che vorrebbero chiudere definitivamente in un sepolcro di morte
prima il Cristo e poi i suoi seguaci. Tutti i persecutori della
Chiesa dovrebbero finalmente capire che il sangue dei martiri, da Santo
Stefano fino a quello dei nostri giorni, è stato sempre il seme che
l’ha fecondata di nuovi figli e l’ha resa sempre più sposa degna del
martire divino. Il martirio del Santo di oggi ricalca fedelmente, nei
suoi tratti essenziali quello di Cristo. Ancora una volta viene
condannato un innocente, che si “vendica” con il suo perdono. Così egli
diventa il vero vincitore e i cieli si aprono su di lui. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
Nessun commento:
Posta un commento