LA BEATA CRISTINA E IL DEMONIO
Se non fosse per la grande quantità di contemporanei, testimoni oculari, e testimonianze personali per i fenomeni che la rendono uno dei casi più straordinari di tutta la agiografia, avrebbe dovuto essere liquidata come una donna devota, ma mentalmente malata, che fin da giovane soffriva di allucinazioni su vasta scala.
Abbiamo però la testimonianza del grande teologo Pietro di Dacia che si recò molte volte da Cristina e ha descritto ciò che aveva visto e udito di persona e con lui anche il curatore d’anime e direttore spirituale della Beata, il Parroco Giovanni.
Il demonio era solito frustarla con delle spine dalla testa ai piedi, quando pregava assumeva la forma di un gallo, per infastidirla. Mentre dormiva il demonio una volta le gettò sul letto 4000 pulci. La veglia di natale mentre pregava udì un toro che si scagliò verso di lei e le morse la testa. Il demonio la costrinse per quindici giorni al mutismo, ne soffrì talmente tanto che dal petto vomitò sangue.
Una sera pregò i frati domenicani che erano con lei per aiutarla, di uscire dalla sua cella, questo perché il demonio l’aveva minacciata di strapparle i vestiti di dosso. I frati si rifiutarono dicendole che l’avrebbero coperta con dei panni. Il demonio subito le strappò le maniche e il suo vestito di pelliccia, la beata disse: “Infelice, non sai che mio Padre potrà darmi degli altri vestiti!”.Il demonio portò via i brandelli strappati ma non osò fare di più.
I frati quando non riuscivano ad entrare nella stanza udivano rompersi le ossa della santa, miracolosamente la ritrovavano in fin di vita ma sempre pronta alla battaglia. Per quattordici giorni il demonio una volta non la fece dormire. La beata disse: “Ogni volta che mi stendo sul letto per dormire, mi invade un calore come se fossi immersa in acqua bollente e il mio corpo si riempie di vesciche”.
I tormenti fin qui descritti non sono nulla, infatti mentre pregava, o camminava, delle volte alla beata Cristina arrivavano chili di escrementi che talvolta erano anche umani. Cristina dovette subire mortificazioni impensabili dalla mente umana. Più volte fu ricoperta di “sozzura” che il demonio le infilava sotto i vestiti o sul volto anche quando stava a letto. La cosa terrificante è che i frati che l’assistevano avvertivano queste sostanze, come tiepide, Cristina le sentiva bollenti sul suo corpo.
Dei demoni nella festività della Beata Vergine, la picchiarono con martelli arroventati. Nel 1284, quando l’esorcista chiese più volte il motivo di quei tormenti, il demonio disse che era per volontà divina. Infatti pronunciò queste parole:“Non è che per soddisfare il tuo desiderio di soffrire per gli altri”.
Cristina morì a sessant’anni, ma Gesù la chiamò a se dolcemente, con un magnifico profumo che usciva dal suo letto dopo averle ottenuto la liberazione pochi giorni prima il 6 Novembre di quello stesso anno.
Fonti: Il primo grande dizionario dei santi di Alban Butler/ http://www.irpiniacattolica.altervista.org/isantipossedutidaldemonio.htm
Nessun commento:
Posta un commento