NOSTRA SIGNORA DELLE VITTORIE
PARIGI – 3 dicembre 1836
Originariamente costruita nel 1629 in segno di ringraziamento per i favori ricevuti da Luigi XIII e dedicata alla Beata Vergine, nel terzo decennio dell’Ottocento la Basilica di Nostra Signora delle vittorie di Parigi versava ormai in profondo declino. La Chiesa aveva subito un degrado all’epoca della Rivoluzione Francese e negli anni successivi era stata trasformata in Borsa dei Valori prima di ritornare alla sua antica destinazione nel 1809, ma con pochissimi parrocchiani.
Otre alla generale indifferenza religiosa vi furono anche alcune manifestazioni di ostilità che lo convinsero di essere lui stesso la causa. Chiese così all’Arcivescovo di rimuoverlo dall’incarico, ma la sua richiesta fu rifiutata.
Egli continuò a pregare per i suoi parrocchiani e alla fine le sue preghiere furono ascoltate. Nel celebrare la Messa del 3 dicembre 1836 fu assalito da pensieri insolitamente persistenti che lo turbarono e che lo indussero a pregare per chiedere sollievo. Quasi subito nel centro del suo essere udì una voce che gli diceva di consacrare la sua chiesa al Cuore Immacolato di Maria.
In quello stesso istante il senso di malessere e turbamento che lo
aveva colto svanì ed egli provò una grande calma. Tornato in sacrestia
sentì nuovamente riaffiorare il turbamento, ma udì subito la voce che
gli ripeteva la richiesta di consacrazione.
Don Desgenettes riconobbe l’aspetto
verosimilmente soprannaturale dell’accaduto. Un impulso interiore lo
spinse ad agire di conseguenza. Rientrato a casa sua, si mise a comporre gli statuti di una confraternita mariana di preghiera, avente come scopo la conversione dei peccatori. La domenica seguente, 11 dicembre, dopo la Messa, annunciò ai 10 fedeli presenti la sua intenzione di consacrare la Parrocchia al Cuore Immacolato di Maria all’ora dei Vespri. La sorpresa fu grande di vedere in quel momento la Chiesa piena e da allora restò sempre così!
Nel giro di una settimana questi statuti furono accolti dall’Arcivescovo di Parigi ed ebbe così inizio l’opera della celebre confraternita di Nostra Signora delle Vittorie. Un’associazione che avrebbe esercitato la sua influenza in tutto il mondo,
divenendo su istanza del Papa un’Arciconfraternita mondiale. Con tale
impeto l’associazione crebbe rapidamente e riuscì a promuovere il
concetto di intercessione attraverso il Cuore Immacolato di Maria. Essa inoltre rese popolare la nozione di consacrazione mariana. L’importanza di questo movimento e di quello della Medaglia Miracolosa sta
nel fatto che costituiscono lo sfondo delle varie apparizioni mariane,
di carattere pubblico, verificatesi nella Francia di fine Ottocento. Ciò
significa che apparizioni come quelle di La Salette, Lourdes e Pontmain andrebbero inquadrate nel contesto di una generale ripresa del cattolicesimo con particolare enfasi sulla devozione a Maria.Conversioni e numerose grazie furono da allora attribuite a profusione a Nostra Signora delle Vittorie in questo luogo, rifugio dei peccatori, come testimoniano i circa 37.000 ex-voto che ricoprono le pareti. L’arciconfraternita che fu riconosciuta da Papa Gregorio XVI il 24 aprile 1838 ha accolto dall’origine più di 1.680.000 membri individuali, e ha affiliato più di 21.000 comunità, distribuite in tutto il mondo.
Luogo di grande spiritualità, Nostra Signora delle Vittorie ha ricevuto da Papa Pio XI il titolo di Basilica nel 1927. Il Curato d’Ars e tante altre persone, famose e non, sono iscritte all’Arciconfraternita.
Fonti: http://atempodiblog.unblog.fr/page/28/; http://atempodiblog.unblog.fr/2013/06/08/la-basilica-di-nostra-signora-delle-vittorie-di-parigi/
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